Conclusa la lunga fase di lifting dei Benedettini che vengono riconsegnati a Catania. Una lunga serie di lavori per riportare allantico splendore la meravigliosa struttura
Il Monastero torna alla città
In meno di trentanni abbiamo dato luce a questa struttura. Con queste parole il rettore Latteri riconsegna alla città di Catania il Monastero dei Benedettini, cogliendo come occasione linaugurazione del Giardino di via Biblioteca. Nel corso di una breve conferenza stampa il Rettore illustra rapidamente le tappe che dal 1977 a oggi hanno segnato la riqualificazione del Monastero. Dalla cessione da parte del Comune a oggi sono stati numerosissimi gli interventi che hanno ridato splendore a una struttura che nel corso degli anni è servita, oltre che da Monastero, da scuola, archivio e caserma. Le linee guida seguite sono state quelle indicate dellarchitetto De Carlo negli anni 80.
Auditorium, aule nuove, aula Magna, Refettorio, Coro di Notte: queste alcune delle nuove strutture e alcuni dei restauri effettuati. La chiusura definitiva dei lavori si avrà nel giro di un anno, durante il quale saranno rimessi a nuovo i due chiostri (di Levante e Ponente).
I progressi nel tempo saltano agli occhi grazie a una piccola, ma esaustiva, galleria di foto curata dal geometra Leonardi, che illustra vari angoli del Monastero prima e dopo gli interventi di restauro.
Con la cerimonia semi-informale, che ha visto presenti presidi ed ex-presidi di Lingue, Lettere e Scienze della formazione, lAteneo ha consegnato nuovamente alla sua città una struttura di tutto rispetto in ambito nazionale e internazionale della quale sono stati affidati al Comune la gestione e la custodia.
Il giardino appena ultimato, sebbene il prato sia ancora impraticabile anche a causa di un tempo non proprio clemente, ridona al Monastero un piccolo angolo di verde che speriamo venga protetto dal Comune, da oggi suo nuovo custode.