Il ministro Toninelli visita il cantiere del viadotto Himera «Qui per accelerare, all’Anas anche gestione provinciali»

«Entro la fine del 2019? Speriamo prima…» Breve botta e risposta stamane durante il sopralluogo nel cantiere tra i dirigenti di Anas e il ministro Danilo Toninelli, per i lavori del viadotto Himera, lungo l’autostrada A19. Oggi in Sicilia per un mini tour di due giorni, il ministro ha annunciato di volere verificare con i suoi occhi lo stato di avanzamento di alcune opere che questa «bellissima terra attende, oramai, da troppi anni». E, proprio nel cantiere simbolo dei ritardi e delle difficoltà legate alla viabilità nella regione, alla domanda sul crono-programma del ministro per le infrastrutture, i tecnici hanno risposto: «Non siamo messi male, pensiamo di ripristinare la viabilità entro la fine del 2019». Toninelli, però, non sembra aver ha gradito la risposta, replicando: «Speriamo prima».

Per il ministro, infatti, per lungo tempo l’isola «è stata dimenticata dai miei predecessori. Nel passato, quando è andata bene, sono stati inviati i soldi per gli interventi, ma senza una vera pianificazione delle azioni e soprattutto senza i controlli. Vi ricordate, ad esempio – ha proseguito – la strada dell’onestà, costruita nel 2015 con le restituzioni dei portavoce del M5S, in seguito al crollo di un viadotto autostradale che collegava Palermo con Catania? Ebbene, la trazzera dell’onestà, che per mesi ha ricucito la Sicilia, é ancora aperta e utilizzata dalla popolazione locale, mentre il viadotto, dopo tre anni, è tuttora in costruzione. Lavoriamo senza sosta per ridare ai siciliani infrastrutture dignitose».

Nel corso del sopralluogo, Toninelli ha ribadito più volte che la sua presenza qui è modo per «far vedere che lo Stato è tornato e c’è una maggiore attenzione, e che la Sicilia è una delle massime priorità per questo governo. Innanzitutto, faremo di tutto per accelerare questo cantiere, vogliamo aiutare di più i siciliani e vogliamo far sì che possano spostarsi meglio». E poi, l’annuncio: «Ci sono tantissime strade in stato di dissesto totale: oggi visiterò diversi cantieri Anas, ma siamo pronti a riprendere una serie di strade provinciali. Di sicuro dovrò parlare con il presidente della Regione, è una responsabilità che ci vogliamo assumere». 

Per il ministro, dopo la riforma Delrio, «totalmente sbagliata», sarà avviato un percorso perché non è più accettabile «che ci siano tante strade colabrodo. Uno dei tavoli più importanti che stiamo portando avanti è quello sul Codice degli appalti. Tra poco sarà pronta una bozza: l’obiettivo è di semplificare chiarendo le norme e per sbloccare investimenti». Una promessa rilanciata anche dal deputato del M5s Giancarlo Cancelleri: «Chiederemo lo stato di emergenza per avviare entro un anno Interventi su 180 strade provinciali siciliane. Toninelli è d’accordo. Già pronta la mozione per impegnare il governo regionale in questo senso. Ci sono disponibili quasi 300 milioni di euro – ha concluso Cancelleri -, ma occorre un commissario straordinario con poteri speciali per avviare i lavori in tempi brevi».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]