Il ministro Lupi a Catania, le richieste dei costruttori «Non vogliamo il ponte, ma strade dignitose»

Le condizioni disastrose delle nostre infrastrutture viarie in Sicilia, investimenti per le infrastrutture, rischi idrogeologici e sismici, applicazione delle leggi in Sicilia. Anche di questo si parlerà oggi all’incontro che si terrà alle 14 a Catania, con il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Sono tre le richieste principali che avanzeranno l’Ance Sicilia Consulta regionale delle costruzioni: «Non vogliamo il ponte, non vogliamo l’alta velocità Trapani-Ragusa-Napoli, ma vogliamo almeno strade dignitose». 

Nodo principale è l’allentamento del Patto di stabilità, per escludere dai vincoli gli investimenti per le infrastrutture, per la mitigazione del rischio idrogeologico e sismico, per la manutenzione degli edifici scolastici e per il cofinanziamento delle opere finanziate con i fondi Ue.

La seconda richiesta riguarda un piano stralcio per l’ammodernamento e la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie in Sicilia sfruttando la possibilità prevista dalla Legge di Stabilità, in corso di approvazione, di predisporre un piano stralcio per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori, da sottoporre all’approvazione del Cipe che disporrà entro il 2 marzo 2015 la ripartizione delle risorse Fsc 2014-2020

La terza proposta è relativa alla caratterizzazione delle norme nazionali più rilevanti come «grandi riforme economico sociali», così da poterle applicare direttamente anche in Sicilia evitando il rallentamento del relativo recepimento da parte dell’Ars (in Sicilia si attende da 13 anni il recepimento del Testo unico dell’edilizia; manca il recepimento della legge urbanistica e delle semplificazioni in edilizia).

L’Ance ha inoltre presentato un reportage fotografico dal titolo Senza parole (che qui potete vedere integralmente) che documenta lo stato delle strade interne dell’Ennese chiuse da decenni a causa di frane. Ecco alcune foto del dossier. 


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