Il M5s tra le imprese siciliane, tappa a Catania «Ripartire da agricoltura, hitech e artigianato»

Partire dalle eccellenze per far ripartire la Sicilia. Il Movimento 5 stelle ha iniziato ieri la tre-giorni di visite alle piccole e medie imprese capaci di affrontare le insidie della crisi economica, mantenendo un profilo di qualità e trasparenza. Tra le tappe del tour, quella presso la BS Gioielli di Misterbianco dove ieri pomeriggio si è tenuto un incontro a porte chiuse tra i rappresentanti del Tavolo per le imprese e la delegazione dei Cinquestelle, rappresentata dal deputato nazionale Luigi Di Maio e da Giancarlo Cancelleri, già candidato presidente della Regione nel 2013.

Giunti a bordo di un’utilitaria, i due si sono fermati a parlare con i giornalisti: «Non siamo in Sicilia per raccattare voti. Fortunatamente il nostro tour è diverso da quello di Salvini – ha esordito Di Maio -. Stiamo visitando le imprese di eccellenza, imprenditori che non hanno mai chiesto nulla alla politica. Si tratta di realtà a cui non puoi chiedere voti, perché non ti chiedono nulla in cambio». Il deputato nazionale si è poi soffermato sull’esigenza per la Sicilia di cambiare marcia, rilanciando un settore che nonostante le difficoltà è costellato da numerosi esempi positivi: «Il problema è che fino a oggi si è sempre dato retta ai prenditori più che agli imprenditori, finendo per dare finanziamenti a pioggia soltanto a chi aveva interesse di specularci sopra», ha commentato Di Maio.

A chi gli chiedeva quale fosse la ricetta per rilanciare le imprese siciliane, l’esponente nazionale del M5s ha risposto: «Sicuramente defiscalizzare i settori che possono far crescere la Sicilia. Tra questi c’è l’agricoltura, bisogna avvicinare i giovani a questo settore che può rappresentare un nuovo volano per l’occupazione – ha aggiunto Di Maio -. Ma penso anche all’hitech e all’artigianato». Sulla possibilità di un possibile ritorno anticipato al voto e la conseguente necessità di trovare un candidato governatore, Di Maio ha glissato: «Prima di convincere i siciliani a votarci, dobbiamo dimostrar loro che siamo pronti a governare, e per fare questo non c’è bisogno di lanciare un nome ma un programma serio, che sappia dare soluzione ai problemi di questa terra». 

Positivo il giudizio sull’incontro da parte del Tavolo per le imprese, anche se nulla di specifico è stato detto riguardo gli argomenti affrontati: «Si è parlato di tante cose – fa sapere l’ufficio stampa -. Dalle infrastrutture ai principali problemi per gli imprenditori catanesi. I contenuti dei colloqui però sono riservati. Se si è discusso di un appoggio politico per le prossime elezioni? Assolutamente no».

A scegliere quali imprese incontrare è stato Cancelleri, che ha ribadito come la piccola e media impresa rappresenti l’idea di Paese da cui il Movimento 5 stelle vuole ripartire per rilanciare la Sicilia: «Sono aziende che sono riuscite ad affermarsi nonostante la burocrazia e la cattiva politica – ha dichiarato il deputato regionale -. Da parte nostra stiamo dimostrando la nostra vicinanza agli esempi virtuosi. Cosa penso di Crocetta? Credo non stia governando da parecchio tempo. Se le strade (la regia trazzera di Caltavuturo, ndr) le facciamo noi, se il microcredito alle piccole imprese lo facciamo noi, allora si capisce che il governatore non governa più da un pezzo».

Riguardo la decisione di incontrare il Tavolo per le imprese catanese, Cancelleri non ha risparmiato una stoccata a Confindustria, negli ultimi mesi toccata in Sicilia dall’inchiesta a carico del suo presidente Antonello Montante: «Fare unione per le imprese è importante – ha sottolineato l’esponente del M5s -. Di fronte alla principale associazione degli industriali che ha il presidente indagato per mafia in due procure (Catania e Caltanissetta, ndr) è un bene che arrivino nuove realtà associative che prendano le distanze da questi fenomeni». Per Cancelleri, la ricetta per rilanciare l’imprenditoria siciliana si fonda sulla riduzione degli sprechi: «Le risorse per trovare i soldi da destinare al reddito di cittadinanza e al finanziamento per le piccole imprese si prendono da tanti settori – ha continuato -. Come Movimento 5 stelle stiamo scrivendo un libro bianco degli sprechi, siamo convinti che possiamo recuperare almeno un miliardo di euro». Ultima battuta su Beppe Grillo: «Sono convinto che non riuscirà a stare lontano dalla prossima campagna elettorale. Un’altra traversata? Magari con una barca stavolta andiamo a Marsala, e chissà che con questo sbarco non riusciremo davvero a liberare la Sicilia», ha concluso Cancelleri.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]