Il Governo sblocca i fondi per i forestali

Sbloccati i fondi per il riavvio del servizio antincendio boschivo. E quanto deliberato ieri a Catania nel corso di una giunta convocata ad hoc dal dimissionario (ma non ci crede nessuno) Raffaele Lombardo. A Catania è stata firmata la delibera che garantirà i livelli occupazionali ai forestali dell’antincendio e della manutenzione (Azienda foreste demaniali).

L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Aricò, è riuscito nell’intento di sbloccare il pagamento dei mesi di agosto e settembre 2012, nonché il riavvio del servizio. I forestali saranno impegnati fino all’ultimazione delle giornate previste dalle garanzie occupazionali.

Per essere più precisi, abbiamo rintracciato telefonicamente Aricò che ci ha confermato il pagamento delle mensilità entro venerdì 26 ottobre 2012 con l’impegno di riavviare da subito il servizio antincendio boschivo.

Enormi le difficoltà incontrate da Aricò in giunta per le esigue disponibilità di bilancio e le pressioni sulla “spartizione” degli oltre 400 milioni di euro. La criticità è nata dall’insufficienza di risorse finanziarie dell’Azienda foreste demaniali. Per garantire le giornate anche ai manutentori si è trovata la soluzione intermedia, con l’apporto determinante di Aricò, il quale garantirà il riavvio delle attività anche per i lavoratori dell’Azienda.

Aricò ci ha precisato che, con le somme in atto disponibili, i forestali ‘centounisti’ (operai che svolgono 101 giornate lavorative) del servizio antincendio boschivo effettueranno da subito almeno un cinquanta per cento in più di giornate. L’assessore ha le idee chiare al riguardo. Lo stesso ha garantito che, una volta attivate le perizie da parte dell’Azienda foreste demaniali, i ‘centounisti’ potranno completare le giornate fino ad avvicinarsi alle 151.

Un successo, a nostro avviso, vista le grandissime difficoltà del governo regionale nel far quadrare i conti. Tantissime le emergenze alle quali non si potrà dare pronta risposta. Per i forestali almeno la certezza di potere completare le giornate previste dagli accordi. Ed al giorno d’oggi è un grande passo in avanti.

 


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