Il giardino di via Biblioteca, riconsegnato alla città circa circa un mese fa, invaso nuovamente da sporcizia e rifiuti. E il Comune, suo custode, cosa fa?
Il giardino senza pace
Limpatto con 15.000 studenti, la posizione di passaggio, le cattive condizioni meteo e una raccolta da potenziare. Queste, secondo lassessore all’Ambiente Orazio DAntoni, le cause delle sgradevoli condizioni in cui versa il giardino di via Biblioteca.
E passato poco più di un mese da quando con una piccola ma formale cerimonia – questo piccolo angolo di verde veniva affidato alle cure e alla custodia del Comune. Oggi versa in condizioni non proprio rosee. Passando tra i vialetti non si può fare a meno di notare come la spazzatura trabocchi dai pochi cestini, quanto sia sporca l’acqua e in quali condizioni versi il prato; si può anche avere la fortuna di incontrare un branco di cani che sembra aver eletto questo luogo a dimora.
Il presidente della I Municipalità, Alessandro Messina, sembra essere daccordo con lAssessore quando afferma che il grande numero di persone (soprattutto studenti) che usufruiscono del giardino è determinante per le condizioni in cui oggi versa. Il problema è anche la gestione della zona con enti diversi (ossia lAteneo), cosa non consueta per lamministrazione comunale.
Al momento sono in servizio due squadre di volontari del servizio civile con il compito di sorvegliare la zona e segnalare eventuali disservizi e presto il Comune entrerà in azione non solo per mantenere in ordine il giardino ma anche per instillare una coscienza ecologica nei più giovani. Con la collaborazione del centro di aggregazione Minoritelli verranno infatti svolte attività per responsabilizzare i ragazzi a un maggior rispetto per il verde.
Nel frattempo non ci resta che sperare nella rapidità di tali interventi per poter finalmente godere di questo piccolo angolo di natura.