Il Genio del Garraffo tra auto e rifiuti «I cittadini ignorano la memoria storica»

A memoria di una Palermo che fu, il Genio del Garraffo, nella scultura in marmo di Carrara di Pietro de Bonitate, troneggiava al centro di una grande fontana. Poi è stato messo in punizione, incastrato al muro in un vicolo senza nome nei pressi di via Argenteria. Uno sgarbo antico, che Palermo ha fatto a se stessa nel 1600. Coperto dalla spazzatura, mutilato dai ladri d’opere d’arte e seviziato dai writer, in tempi più recenti viene segnalato da oltre 2500 cittadini, che così nel 2009 accendono i riflettori sulle condizioni di degrado in cui versa il monumento. In risposta, la Regione lo inserisce nella carta regionale dei luoghi dell’identità e della memoria siciliana: un elenco online a cui è impossibile accedere perché il sistema va spesso in tilt. 

Nel 2013 è il Fondo ambiente italiano a organizzare la raccolta fondi per il restauro, concluso nello stesso anno e costato 30mila euro. Pur rimessa in sesto, l’edicola del Genio di Palermo è ormai vuota nelle nicchie laterali – che fino al 1985 ospitavano le sculture di due sante – ed è vuota sopra e sotto, dove in bassorilievo erano rappresentati gli stemmi dei quattro mandamenti della città e altri due stemmi, in alto. Oggi, perciò, i turisti e chi passeggia per il centro storico fotografano solo quello che resta. «I cittadini dovrebbero sapere che le opere non appartengono al Fai – afferma il capo delegazione Rita Cedrini -, ma a loro. Hanno la fortuna di vivere nei luoghi della memoria storica, devono farne un punto di orgoglio». 

Il restauro si scontra subito con le realtà del contesto sociale. I nuovi residenti, gli intellettuali tornati a vivere in centro storico, ne criticano le modalità giudicandolo pacchiano nella scelta dei colori ed eseguito alla carlona. Il resto degli abitanti del mandamento Castellammare soffre della privazione di un posto auto e non esita a lasciare comunque i mezzi parcheggiati sotto al cartello di divieto. Così come non ci si pone problemi nel conferire rifiuti di ogni tipo ai piedi del complesso scultoreo. «Ci aspettavamo più dignità per questo luogo – continua Cedrini -, ma manca il controllo. Interveniamo noi per spostare i cassonetti da sotto il teatro marmoreo e per segnalare le auto parcheggiate dove abbiamo fatto porre un divieto di sosta. Avevamo anche regalato alla città un progetto che evocasse la memoria della fontana del Garraffo, ma i residenti non comprendono e non è stato fatto nulla». 

L’edicola nasce dalla necessità di riposizionare la statua del Genio all’indomani della distruzione nel 1600 di una fontana 400esca. Sostituita con una nuova di gusto barocco, la quale a sua volta viene spostata a piazza Marina. È all’indomani del terremoto del 1823 che l’amministrazione garibaldina, retta dal Duca della Verdura, preferisce riallocare la fontana in un angolo di piazza Marina. «Commettendo una vera e propria dissacrazione – scrive lo storico Pietro Gulotta – anche sotto l’aspetto storico e artistico, una ferita alla memoria cittadina». La statua del Genio resta, per quanto nascosta, la maggiore delle otto rappresentazioni principali del protettore pagano della città, innominabile secondo la leggenda. Le altre immagini si trovano all’ingresso del Porto, a palazzo delle Aquile, sulla fontana di piazza Rivoluzione, a villa Fernandez, a palazzo Isnello, a villa Giulia e all’ingresso della Cappella Palatina. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]