Sarà il Gelsomino Grandiflorum, il simbolo della tredicesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival. Un fiore che sarà “indossato” dagli organizzatori già a partire dall’evento inaugurale di Manifesta 12, domani 16 giugno, in segno di solidarietà a chi scappa da guerra e miseria in cerca di una nuova vita e che sarà condiviso con gli ospiti della rassegna dal 2 all’8 luglio. «Il gelsomino è un fiore migrante – dice Lucia Gotti Venturato, fondatrice del Festival – È originario del Caucaso e da lì la sua coltivazione si è allargata a tutto il Medioriente, all’Europa e non solo. Lo si trova tanto nella penisola araba che in Africa nord orientale, in Guinea che alle Maldive. E ancora: alle Mauritius, in America centrale e nelle Indie occidentali, per citare solo alcuni dei luoghi in cui la pianta si è naturalizzata. In ogni Paese che lo ha accolto, il gelsomino ha portato e continua a portare bellezza e profumo. Così può essere anche per gli esseri umani se c’è un terreno culturale fertile».
«Il Giardino Planetario – aggiunge l’antropologa Gabriella D’Agostino, direttore scientifico del Festival – non è un’utopia. In altre epoche e in terre come la Sicilia la convivenza tra popoli diversi ha dato frutti meravigliosi che ritroviamo tanto nei monumenti che nella cultura. E ancora oggi a Palermo l’incontro tra culture avviene ogni giorno. Così si costruisce il futuro. Vorrei accogliere i migranti con cesti di gelsomini!».
Da domani, 16 giugno, e per tutta la durata del festival – in programma al complesso di Santa Maria dello Spasimo – gli organizzatori indosseranno cloni ArtFicial del Jasminum grandiflorum (detto anche gelsomino di Sicilia) prodotti dagli scarti del mais. Così faranno anche i 40 ragazzi delle scuole superiori che da un anno lavorano all’edizione 2018, la giuria speciale composta da sei minori stranieri non accompagnati diventati mediatori culturali di ITASTRA, la scuola di italiano per stranieri dell’Università di Palermo e gli ospiti. Lo stesso accadrà a Treviso, altra sede del Festival. Un segno di riconoscimento e una dichiarazione politica in linea con la Carta di Palermo per l’affermazione della libera mobilità internazionale delle persone e la difesa dei diritti umani.
Il Sole Luna Doc Film Festival, inserito quest’anno tra gli eventi di Palermo Capitale Italiana della Cultura, è l’attività principale dell’Associazione Sole Luna, Un ponte tra le culture, nata con il preciso intento di avviare processi di amicizia e interscambio tra popoli indirizzando principalmente le sue attività alle giovani generazioni e ai linguaggi artistici nelle loro diverse forme: cinema, musica, danza, pittura, architettura, ma anche scienza in genere. Espressioni privilegiate per favorire l’approfondimento della conoscenza dell’”altro. Particolare attenzione è rivolta al linguaggio audiovisivo, strumento in grado di mostrare a un vasto pubblico il mondo vicino e lontano. Quest’anno il festival celebra il suo tredicesimo anniversario. Oggi conta un archivio di 6000 documentari da tutto il mondo e lavora alla formazione di filmakers dell’area nord africana e degli atenei italiani.
(Fonte: ufficio stampa)
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