Di aldo penna
Il futuro attende solo di cambiare
di Aldo Penna
Prefazione al libro di Margherita Ingoglia “…e il corpo fu oltraggio!”
In ogni composizione musicale, poetica o di prosa quello che inchioda il lettore e gli impedisce di distrarsi perché cattura le emozioni, attira le anime, fa battere i cuori, respirare la pelle è quel magico mix che somiglia all’attrazione tra due esseri.
Margherita evoca lo spirito del fuoco, a volte lo asseconda, altre lo tiene a bada. Esplora sensazioni che poi riversa su carta.
Leggendo le sue poesie si intuisce molto di lei e delle fantasmagorie che ne guidano i passi. E come avere un chiavistello che schiude un mondo interiore che si svelerà davvero solo a chi saprà catturarne i segreti codici.
Le poesie sono la breccia che il nostro cuore apre per mostrarsi, il messaggio inviato di là del muro, la bottiglia affidata ai capricci delle correnti che approderà lontano.
Ma il varco non serve solo per uscire, è anche l’ingresso allanima del poeta. All’invasione che gli altri tenteranno leggendone le parole.
Il tema del nudo e del corpo affascina Margherita noi ci esprimiamo con il corpo siamo corpo. E come un ponte lanciato verso gli altri e se stessa. Le anime che si declinano al mondo attraverso una sensualità intensa raccontano: E legata al tepore tuo implacabile si quieta lattimo. O invocano: Fascia i miei fianchi con le impronte della notte. Oppure esortano e sospirano: smarrisciti nel suo dolce respiro di infinito. Assaporala, timido attimo inquieto.
E infine parole dense quasi un umore dell’anima, un liquido corporale del sentimento che cerca espressione.
Poesia come follia d’amore, perdizione attraverso l’esaltazione per la poetessa della sensualità. Gitana è trionfo di senso e sensi, un inno alla carnalità elevata ad arte e abbandono.
In Arte fornisce la chiave interpretativa di quanto scrive. Lei androgina, ha il sapore del mondo
sulle labbra e un mantello di solidarietà sulle spalle
il resto rimane da scrivere
senza fine
e arte!
In alcune si cantano i sensi senza l’amore o prescindendone anche se la carnalità le attraversa tutte.
Alda Merini prediligeva molto questaspetto. Lei abbatteva i tabù espressivi parlando senza remore.
E il fatto che senza quei livelli di franchezza Margherita parla con chiarezza dell’amore è molto bello e coraggioso vuol dire che non teme la parola altrui e riafferma con forza e libertà la propria.
Aldo Penna
Domenica 1 Settembre ore 20,30 – Circolo di Cultura – Sciacca
Presentazione del libro “…e il corpo fu oltraggio!” di Margherita Ingoglia
Margherita ha 26 anni, ha pubblicato il libro …e il corpo fu oltraggio! con la casa editrice di Palermo, La Zisa .
All’interno sono presenti le opere fotografiche di Salvatore D’Antoni, Andrea Sciame’, Francesca Cresciullo, Adele, il bozzetto di apertura di Lorenzo Maniscalco, foto copertina di Nausicaa Fogazza, foto autrice a cura di Verena Raso.
Il suo primo libro ALDEBARAN, pubblicato con Iuculano di Pavia, si e’ aggiudicato il premio internazionale ‘Vincenzo Navarro’. Alcune sue liriche si trovano sul sito di Rai News, molte su antologie e riviste di letteratura. Collabora con alcune televisioni locali tra cui Telejato e svariate testate giornalistiche.