Il doppio compleanno dell’autogrill

Sono sessant’anni che la gente trova rifugio negli autogrill e da quando, precisamente trent’anni fa, i principali rami della ristorazione autostradale Alemagna, Motta e Pavesi si sono fusi nel marchio Autogrill, la sosta per la benzina si è globalizzata, trasformando l’autogrill in quel non-luogo che conosciamo oggi.
Ci sono gli scaffali stracolmi di tutto: musicassette di gruppi più che estinti, dolci usciti dal commercio o in fase di sperimentazione, le immancabili”specialità del territorio”confezionate tutte nella stessa industria in Brianza; e poi giocattoli, souvenirs per chi si è ricordato della bis-nonna a pochi chilometri da casa, kit per il fai da te, arbre-magique per combattere l’odore delle ore di viaggio e delle specialità culinarie acquistate… Ogni insano desiderio da acquirente trova risposta, perché sei disposto a comprare qualunque cosa quando sei in vacanza o comunque (non dimentichiamo il popolo di lavoratori che quotidianamente percorrono le autostrade) quando hai passato ore al volante. E questo loro lo sanno.
E i panini dai nomi epici: Camogli, Icaro, Apollo… Dei veri e propri D.enominazione O.rigine P.rotetta: nel senso che l’origine degli ingredienti è protetta da segreto di stato. Di che è fatta una Rustichella? E perché non me lo chiedo mai mentre l’addento? Il tutto annaffiato da bicchieroni di coca annacquata o di birra chiara e Seven-Up di un brano di Guccini dedicato agli Autogrill.
E i bagni. Forse per mantenere una sensazione di familiarità i bagni degli autogrill, almeno così mi suggerisce la mia esperienza, fanno ugualmente schifo da nord a sud. Ma soprattutto quel manuale di linguistica che sono i muri dei bagni con neologismi, vernacoli, abbreviazioni (anni prima della nascita degli sms). E l’efficace incisività di chi in cifre riesce a descrivere di se stesso “tutto l’indispensabile”e farci entrare anche il recapito telefonico.
Forse è l’idea in sé del porto nella tempesta autostradale a renderli piacevoli ma c’è chi li considera luoghi speciali, quasi tappe obbligate delle vacanze, come dire «sai in vacanza ho visitato il Colosseo, l’autogrill di Fiano Romano, i Fori Imperiali…».
Gli autogrill sono tutti uguali e tutti diversi: una ricerca del “Sole 24 Ore” ha mostrato che il peggiore autogrill d’Italia si trova a Teano Est, il migliore…a Teano Ovest. Il perché rimane un grande mistero italiano.


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