Il Consiglio approva il regolamento edilizio Introdotto l’obbligo di classe energetica A

Con 28 voti favorevoli e 7 astenuti il Consiglio comunale di Catania ha approvato il nuovo regolamento edilizio. «Una decisione storica», secondo quanto dichiara il sindaco Enzo Bianco, presente in aula: il documento non veniva aggiornato dal 1935, con l’intero settore regolamentato, di fatto, solo attraverso le norme nazionali e regionali. La bozza di regolamento, proposta dall’amministrazione, è stata oggetto di oltre 40 emendamenti da parte del Consiglio, sui 90 presentati in queste settimane dai consiglieri nelle varie commissioni interessate, in primo luogo Lavori pubblici e Urbanistica.

Il regolamento, secondo quanto spiegato dall’assessore al ramo Salvo Di Salvo, «mira alla valorizzazione della città facendo leva sul decoro urbano, con attenzione alle aree a verde, e alla semplificazione amministrativa di alcuni procedimenti di autorizzazione edilizia». Grande novità presente nell’atto è l’introduzione di un responsabile unico del procedimento che consente, secondo quanto affermato dall’amministrazione già nelle scorse settimane, di individuare subito un referente all’interno degli uffici preposti al rilascio delle documentazioni necessarie. Un accorgimento che tiene conto anche delle richieste delle associazioni di categoria – ordine degli architetti e degli ingegneri, associazione costruttori edili -, nonché dei gruppi ambientalisti, che hanno presentato in apposite udienze le loro osservazioni all’amministrazione lo scorso gennaio.

Da sottolineare il mantenimento, secondo quanto stabilito nelle norme attuative del Piano regolatore Piccinato del 1969, il divieto di modifiche strutturali agli edifici del centro storico etneo, che potranno subire solo adeguamenti antisismici ed energetici. Un punto d’orgoglio per il sindaco Bianco: «Catania è la prima città d’Italia, dopo Trento e Bolzano, in cui sarà obbligatorio realizzare edifici di classe energetica A per ottenere tutte le nuove concessioni edilizie». Per gli adeguamenti, saranno messi a punto degli sgravi fiscali, mentre per le nuove costruzioni ci sarà l’obbligo di dotarsi di un fascicolo di manutenzione dell’immobile.

Prima della votazione finale sul documento, l’aula ha approvato due ordini del giorno condivisi dall’amministrazione. Nel primo, presentato da Carmelo Nicotra, capogruppo di Articolo 4, si chiede un «regolamento del verde e del paesaggio urbano», per valorizzare il verde storico e incrementare la biodiversità. Nel secondo, presentato da Grande Catania, primo firmatario il consigliere Andrea Barresi, si prende atto dei prossimi importanti atti già annunciati dall’amministrazione. In primo luogo la variante urbanistica del centro cittadino che dovrebbe consentire, prima di redigere il piano regolatore della città metropolitana, un impegno per restituire il porto alla città, il cui strumento urbanistico è fermo da vent’anni.


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