Il cimitero di Ciaculli e il giallo sui fondi nazionali Se ne contesta la perdita, ma Savona smentisce

«Ho appreso con estremo stupore che la giunta Musumeci ha cancellato il finanziamento di 15 milioni di euro per la costruzione del nuovo Cimitero a Ciaculli che era stato annunciato in pompa magna dalla Lega qualche settimana fa». Inizia così la nota con cui Antonino Randazzo, consigliere del Movimento 5 Stelle annuncia la perdita del finanziamento da 15 milioni di euro di risorse dirottate dalla commissione Bilancio dell’Ars dal Fondo per lo sviluppo e la coesione su proposta di Marianna Caronia, nella veste non di consigliera comunale, ma di deputata regionale.

Risorse che sarebbero andate a rimpinguare il finanziamento di altri 15 milioni in arrivo sempre dalle casse di Roma che la quarta commissione consiliare insieme all’assessore al ramo nel 2020 erano riusciti a ottenere grazie a una delibera del Cipe. Milioni che sarebbero sufficienti quanto meno a coprire il primo stralcio di un’opera comunque molto dispendiosa: è di circa 77 milioni di euro il costo totale.

La notizia comunque della revoca del secondo finanziamento, che sempre Randazzo definisce «solo propaganda» ha fatto storcere il naso anche agli esponenti cittadini del partito di Salvini, che ha reagito in maniera piuttosto polemica con Igor Gelarda che ha parlato di  «una vera e propria doccia fredda», esortando il governo Musumeci a tornare sui suoi passi e non togliere la somma «in una situazione come quella che sta vivendo la città di Palermo», sia pure solo per non dare «nuovi alibi» a Orlando.  

«Il taglio dei 15 milioni di euro all’ulteriore integrazione della progettazione del nuovo cimitero di Ciaculli rappresenta, nella grave emergenza che vive la città di Palermo, un atto irresponsabile che purtroppo appare essere una mancanza di sensibilità e collaborazione istituzionale – la posizione espressa in una nota dal sindaco Orlando – Nonostante questo l’amministrazione comunale continuerà a fare la propria parte sperando che possa esserci un ripensamento da parte del governo regionale».

Insomma, tanto disagio per una decisione di cui però non c’è traccia a palazzo dei Normanni. «Nessuno ha revocato niente – commenta a MeridioNews il presidente della commissione Bilancio all’Ars, Riccardo Savona – Sono discussioni in giunta, ma ancora nessuno ha liquidato niente. Ritengo che il cimitero dei Rotoli sia importante per la città di Palermo, ma abbiamo mille bare e con questi 15 milioni si può riuscire a mettere in moto il nuovo cimitero per accogliere queste salme ».


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