Il Catania resta in A, meritatamente!

Bologna. E’ delirio rossoazzurro. Il Catania nella partita che decideva una stagione, riesce a sbarazzarsi del Chievo non senza patemi d’animo, e conquista la permanenza nella massima serie. E’ gran festa per i diecimila circa sostenitori etnei che hanno affollato quest’oggi gli spalti del Dall’Ara. Incontenibile la gioia del presidente Pulvirenti, che ha dato libero sfogo alla sua esultanza, dopo novanta minuti veramente di alta tensione. E’ stata anche l’ultima di Pasquale Marino sulla panchina del Catania. A dare l’ufficializzazione dell’addio è stato lo stesso tecnico di Marsala, che si è detto soddisfatto dopo un biennio fatto di una promozione e di una salvezza seppure sofferta, ma ottenuta con determinazione. 

 

Alla fine dei primi quarantacinque minuti di gioco, complici i risultati che maturavano sugli altri campi, il Catania si trovava momentaneamente in serie b, ma la disperazione tra i tifosi etnei giungeva al termine, quando al minuto 20 della ripresa il subentrato Fausto Rossini saliva in cielo più in alto di tutti e incornava in rete un pallone servitogli magistralmente da Lucenti. Esultanza e gioia prendevano da quel momento il posto dello sconcerto e dell’amarezza.

 

Nella prima frazione di gioco, il Chievo subito intraprendente già all’8’ con Sammarco, che al volo da fuori area esaltava nella parata in tuffo Pantanelli. Al 9’ ancora ChievoVerona in attacco, stavolta ci prova Mandelli di testa, palla alta. Al 16’ Semioli sfiora il vantaggio sfruttando una leggera deviazione della retroguardia catanese e la sfera scheggia la parte alta dell’incrocio a portiere battuto. La palla gol più nitida ce l’ha invece il Catania al 26’, con un’azione convulsa originata da Mascara, e conclusa con palla alta da Biagianti.

 

Nel secondo tempo decisiva la sostituzione effettuata dal tecnico Marino, che inserisce al 10’ Rossini per un generoso Biagianti. Dieci minuti più tardi, dicevamo, proprio Rossini al suo secondo centro stagionale regalava ai rossoazzurri quel goal tanto atteso e voluto a tutti i costi. A quel punto il Chievo tentava il tutto per tutto con la forza della disperazione e si gettava in avanti lasciando molti spazi ai catanesi. Per fortuna del Catania gli avanti clivensi peccavano in precisione nelle conclusioni a rete.

 

Il Chievo non c’è più nelle gambe e si arrende al 34’s.t., quando l’altro subentrato Minelli sottomisura mette in rete sfruttando un calcio piazzato di Vargas. E’ 2-0, e match in archivio. Retrocede così il Chievo, dopo una favola iniziata nel 2001 con Del Neri e terminata con lo stesso tecnico friulano, che fino all’ultimo ha sperato che giungessero buone notizie dagli altri campi, ma così non è stato.

 

Adesso per il Catania è il momento di programmare il futuro, dopo una stagione davvero incredibile sotto certi aspetti.

 

 

CATANIA- CHIEVO  2-0

 

MARCATORI: Rossini 20’s.t., Minelli 34’s.t.

 

Catania( 4-3-3): Pantanelli, Sardo, Cesar, Stovini, Vargas, Biagianti,(Rossini 10’s.t.) Baiocco, Izco, Lucenti, Mascara, Corona.(Minelli 24’s.t.) All. Marino.

 

Chievo(4-4-2): Squizzi, Malaga, Mandelli, Mantovani, Lanna,(Cossato 24’s.t.) Sammarco, Brighi, Marcolini, Semioli,(Rickler 18’s.t.) Bogdani,(Obinna 6’s.t.) Pellissier. All. Del Neri.

 

Arbitro: Rizzoli di Bologna

 

Note: Ammoniti: Stovini, Sardo, Sammarco, Pantanelli. Angoli: 4-5. Recupero: 3’, 3’.


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