Il cardinale giovanni bergoglio, gesuita, 76 anni, arcivescobo di buenos aires è il nuovo papa. Si tratta di un pontefice del sud america. Che ha scelto come nome francesco. Un prelato che arriva dalla chiesa dei poveri. Il primo papa latino americano nella millenaria storia della chiesa di roma.
Il Cardinale Jorge Mario Bergoglio è il nuovo Papa
Il Cardinale Giovanni Bergoglio, gesuita, 76 anni, Arcivescobo di Buenos Aires è il nuovo Papa. Si tratta di un Pontefice del Sud America. Che ha scelto come nome Francesco. Un prelato che arriva dalla Chiesa dei poveri. Il primo Papa latino americano nella millenaria storia della Chiesa di Roma.
Un segnale importante per la Chiesa e per i credenti. Proprio nel omento in cui il mondo si interroga sugli effetti perversi di un’economia mondiale dominata dalla grande finanza speculativa, Santa Madre Chiesa porta sul Soglio di Pietro un uomo che è sempre stato vicino ai poveri. Un Papa che, non a caso, ha scelto il nome di Francesco: quel San Francesco che, nel suo tempo, sfiorò l’eresia perché predicava la povertà.
Il nuovo Papa è stato eletto al quinto scrutinio. Si pensava che i lavori del conclave sarebbero andati avanti per le lunghe. Invece, alle 19,06, è arrivata la fumata bianca. Qualche minuto dopo le campane di tutte le chiese del mondo hanno cominciato a suonare a festa.
Il nuovo Pontefice è nato a Buenos Aires, ma è di origini italiane, e precisamente del Piemonte. Da giovane ha studiato chimica. Poi, nel 1958, è entrato nella Compagnia di Gesù. E’ laureato in filosofia e ha insegnato. E’ stato ordinato sacerdote nel 1969. A volerlo Cardinale è stato Papa Giovanni Paolo II nel 2001. E’ considerato un uomo di Chiesa progressista.
Papa Bergoglio, o meglio Papa Francesco, era già stato candidato al Soglio di Pietro nel 2005, quando il conclave decise che il nuovo Pontefice sarebbe stato il Cardinale Ratznger. Alcuni lo hanno già battezzato Papa Francesco I. Ma se andiamo alle origini della numerazione, ci accorgiamo che, in linea di massima, il numero si è andato ad aggiungere a partire dal secondo Papa che portava lo stesso nome.
Di regola, il primo Papa che porta un dato nome non va numerato finché non c’è il secondo con l stesso nome.
Chi ha interrotto questa tradizione è stato, nel 1978, Papa Albino Luciani che volle chiamarsi Giovanni Paolo I. Papa Luciani spiegò questa sua scelta innovativa come significato non tanto legato ai numeri, ma ai suoi due predecessori: Giovanni XXIII e Paolo VI. Cioè a volere coniugare due nomi in uno.
Il Cardinale Bergoglio diventa Vescovo di Roma – per usare le parole pronunciate da lui stesso – in un momento molto particolare della Chiesa, contrassegnata, intanto, dalle dimissioni del Pontefice, Benedetto XVI, da scandali e dalle vicende legate allo Ior, l’Istituto per le opere religiose.
La sua elezione può essere letta anche come la volontà della Chiesa – in un momento di grande incertezza per tutto il mondo – di puntare sulla spiritualità.
Papa Francesco I è 266esimo Vicario di Cristo. Succede al Papa Benedetto XVI, il Pontefice che si è dimesso clamorosamente il 28 febbraio scorso, dopo otto anni di permanenza sul Soglio di Pietro. Tutto sommato, si è trattato di un conclave piuttosto breve: appena due giorni. Il nuovo Pontefice è stato eletto da 115 Cardinali riuniti in conclave nella Cappella Sistina.
E’ stato il Cardinale Jean-Louis Tauran, Protodiacono, ad affacciarsi dalla Loggia della Basilica di San Pietro, pronunciando il nome del Cardinale diventato Papa, indicando il nome che l’eletto ha prescelto per il suo ministero. Subito dopo il nuovo Pontefice si è offerto agli occhi dei fedeli in piazza e a tutto mondo.
La pioggia non ha fermato i fedeli – migliaia di fedeli – che, da via della Conciliazione a Piazza San Pietro, si sono riversati in strada. Un immenso tappeto di ombrelli. E poi le bandiere di tanti Paesi del mondo. E, ancora, I-Pad, telefonini e telecamere per immortalare l’elezione del nuovo Papa.