Una rassegna per confrontare Italia e Spagna, Sicilia e Catalogna tra arte e cultura- Il programma del festival
I porti dellarte
Istituzioni, cultura, arte e anche cucina. Questi i temi che faranno da padrone nel corso di una manifestazione che intende costruire un ponte ideale tra due paesi emblema del Mediterraneo.
Una rassegna divisa in due parti: un confronto tra Italia e Spagna e una vetrina della Catalogna. Con queste parole Corrado Russo -presidente del Centro culturale mobilità delle arti – presenta I porti dellarte, festival che mette in comunicazione due città a vocazione turistica e culturale come Barcellona e Catania. Con lattrice Daniela Giovanetti e con Bruno Roberti viene presentato un ciclo di incontri e spettacoli che vedranno protagonisti gli esponenti dellarte contemporanea spagnola.
Saranno presenti Andres Morte con il suo spettacolo Fighting dogs, Rodrigo Garcìa (per la prima volta in Italia), la coreografa Semolina Tomic, Ramòn Salazar (considerato come lerede di Pedro Almodovar) ed Electric Palomaz (uno dei più quotati dj spagnoli).
Gli spettacoli saranno integrati da incontri di carattere istituzionale che avranno come temi i finanziamenti e la gestione degli spazi e strategie per le imprese culturali (oltre a degustazioni di prodotti catalani).
Gli incontri si svolgeranno tra il Monastero dei Benedettini e il locale Scenario Pubblico.
Questo ciclo è il primo di un progetto ambizioso che vuole gemellare annualmente, nel corso di quattro anni, quattro città siciliane con altrettante città europee. Confrontando le strategie per la promozione culturale attuate nel continente sarà possibile trovare nuove idee e nuovi spunti che possano essere desempio per il nostro territorio.
Durante la prima giornata è stato proiettato il documentario teatrale di Roger Bernat Tot es perfecte nel quale sono protagonisti un gruppo di adolescenti che, partendo da un antico testo medievale, giocando e improvvisando creano situazioni che riguardano la loro vita come spiega Bruno Roberti.