La violenza reazione di qualche giorno fa nel quartiere, ha indotto la questura ad alzare il livello di protezione. «Sappiano questi delinquenti che anche loro sono soggetti alla legge», ha detto il questore di Catania Mario Della Cioppa. Guarda il video e le foto
I poliziotti cinturano immobili del Villaggio Zia Lisa «Operazione straordinaria per riportare la legalità»
«I servizi di
ordine e sicurezza di oggi sono stati predisposti a garanzia del personale della squadra mobile e del commissariato di Librino – ha spiegato il questore di Catania Mario Della Cioppa – La violenta reazione dei giorni scorsi alle pattuglie ci ha indotto ad alzare il livello di protezione degli uomini e delle donne impegnati nel loro servizio». Il riferimento è a quanto accaduto lo scorso 5 maggio nel quartiere zia Lisa. Diverse persone hanno lanciato dai balconi oggetti contro i poliziotti intenti in un servizio di controllo alla fine del quale è stato arrestato un pluripregiudicato di 53 anni che aveva chiesto aiuto ai vicini di casa.
«Sappiano questi delinquenti che anche loro sono soggetti alla legge e devono rispettarla, così come devono rispettare chi rappresenta lo Stato sul territorio – ha aggiunto il questore – Questo genere di azioni non possono essere tollerate. Quella di oggi è la prima di una serie di operazioni straordinarie che la polizia farà in quella zona fino a riportare un sistema di legalità voluto anche dagli stessi cittadini onesti che abitano quel quartiere, e nei confronti di quanti invece pensano di appropriarsi del territorio con attività illecite».
Circa
cento agenti di polizia oggi hanno cinturato il perimetro degli stabili al numero civico 161 di via del Villaggio zia Lisa. Un’operazione mirata a una serie di perquisizioni alla ricerca di droga e armi. A seguirla dall’alto anche un elicottero. Durante l’attività, i poliziotti hanno arrestato Agostino Pennisi (classe 1956), con
precedenti per
associazione mafiosa, rapina, evasione e porto abusivo di armi, che si trova in
affidamento in prova ai servizi sociali.
In particolare, durante la perquisizione nella sua stanza è stata trovata
una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, con quattro proiettili e
caricatore. Pennisi è stato arrestato per
detenzione abusiva di arma clandestina e
denunciato per
ricettazione.
Durante le operazioni, sono state denunciate altre quattro persone indagate per i reati di
invasione di terreni pubblici, maltrattamenti e detenzione di animali in
condizioni incompatibili con la loro natura.
Nello specifico,
un cavallo e 18 uccellini tutti
trovati rinchiusi
in luoghi angusti e in pessime condizioni igieniche, sono stati sequestrati e
gli uccellini rimessi in libertà. Sono state rinvenute parecchie dosi di
cocaina e
marijuana. Le sostanze stupefacenti sono state
sequestrate a carico di ignoti. Inoltre, i poliziotti hanno sequestrato due auto e due moto perché prive di assicurazione. Cinque le persone indagate per furto di energia elettrica, e una per porto di arma bianca.