I falchi anti-piccioni sui cieli di Noto «A difesa di monumenti e dell’igiene»

Basta monumenti imbrattati e pericolo di essere letteralmente colpiti da spiacevoli inconvenienti mentre si passeggia per la città. Noto ha dichiarato ufficialmente guerra ai piccioni, e per farlo si affiderà ai rapaci della scuola internazionale di falconeria di Gravina di Catania.

Con una delibera del 31 dicembre, il Comune ha deciso di stanziare circa 20mila euro per far volare sulla città alcuni falchi, che avranno il compito di tenere alla larga le migliaia di colombi che quotidianamente stazionano per le vie del centro. Presenza che, oltre a creare disagi a residenti e turisti, rappresenterebbe «una situazione di pericolo dal punto di vista igienico-sanitario». A condurre le operazioni sarà Antonio Centamore, titolare della scuola e pioniere di questa attività: «Non è il primo Comune che decide di affidarsi ai falchi per allontanare i piccioni – spiega -. Al Nord è un fenomeno più diffuso, e in alcune città come Verona, Firenze e Piacenza è diventata prassi nelle attività di manutenzione. Anche al Sud non è raro, e Noto segue l’esempio di altri Comuni siciliani». A librarsi per i cieli della città barocca patrimonio dell’Unesco saranno in prima battuta diversi falchi, operazione necessaria a capire quali sono i più adatti al caso specifico: «Proprio come le persone, anche tra i falchi accade che ci sia qualcuno che preferisca più di un altro volare su una determinata città», continua Centamore.

L’attività dissuasiva non prevede la caccia: «L’obiettivo è alterare il biotopo delle aree interessate – sottolinea l’addestratore -. Così facendo, i piccioni recepiranno quei luoghi non più ospitali finendo per abbandonare i nidi». In altre parole, basterà mettere loro paura: «Con i falchi si ottengono risultati ben più importanti che con altri strumenti – prosegue -. Esperimenti dimostrano che i piccioni, che non sono animali stupidi, si abituano agli spari a salve o ad altri rumori dissuasori mentre, per istinto, fuggono dai falchi». L’intervento consisterà in cinque tappe, ma il percorso potrebbe continuare: «Gli animali hanno una memoria biologica – spiega Centamore -. Questo significa che dopo un lasso di tempo in cui l’azione dei falchi non viene ripetuta, gli esemplari pionieri potrebbero tornare a riappropriarsi degli spazi abbandonati».

Le attività della scuola di falconeria riguardano anche gli aeroporti e le industrie: «Ci sono casi in cui il guano (gli escrementi degli uccelli ndr) costa centinaia di migliaia di euro all’anno alle industrie che si vedono danneggiati i macchinari. Mentre nel caso degli aeroporti, la presenza dei volatili può pregiudicare la sicurezza dei velivoli», conclude l’esperto.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]