Il governo, incapace a tenere il dialogo, non riesce a bloccare lo sciopero dei lavoratori che garantiscono l'emissione dei mandati di pagamento online
I 76 dipendenti di Sicilia e-servizi venture bloccano gli stipendi di 85 mila lavoratori
IL GOVERNO, INCAPACE A TENERE IL DIALOGO, NON RIESCE A BLOCCARE LO SCIOPERO DEI LAVORATORI CHE GARANTISCONO L’EMISSIONE DEI MANDATI DI PAGAMENTO ONLINE
Altra grana si abbatte sul settore della Formazione professionale e, in generale, tutti i settori dell’amministrazione regionale. I 76 dipendenti di Sicilia e-servizi venture hanno incrociato le braccia mandando in tilt il sistema informatico regionale. In poche parole da questo pomeriggio non si paga più nulla.
Non potevano scegliere momento migliore i lavoratori di Sicilia e-servivi venture per riprendere lo stato di agitazione. È chiaro che hanno ragioni da vendere visto che dal 23 dicembre la società cesserà le attività come già deciso dal socio privato di Sicilia e-servizi.
Difatti la procedura di mobilità per i 76 dipendenti è già stata avviata con comunicazione alle organizzazioni sindacali. Ciò che emerge è che il Governo regionale dimostra, tanto per cambiare, l’incapacità di mediare, dialogare e trovare le dovute soluzioni al dramma sociale in atto.
Quali le conseguenze? Ottantacinque mila lavoratori in Sicilia senza stipendi per Natale? A rischio, oltre ai 10 mila lavoratori della Formazione professionale, anche i circa 20 mila dipendenti regionali, i 30 mila tra lavoratori forestali , dei Consorzi e dell’Esa, i 24 mila precari degli Enti locali, oltre ai pagamenti vari destinati alle forniture, servizi e quant’altro.
Ovviamene non si sottraggono, dicevamo, i 10 mila lavoratori del settore della Formazione professionale. Il Sic stamattina consentiva il caricamento dei mandati di pagamento, ma è durato veramente poco. Per cui, mentre l’assessore Scilabra più volte ha dichiarato di sbloccare i pagamenti in favore di enti formativi e lavoratori, non si accorge che il sistema contabile informatico della Regione siciliana è bloccato.
Il nuovo commissario straordinario di Sicilia e-servizi, Antonio Ingroia, sembra in difficoltà. In quanto commissario di Sicilia e-servizi – società in liquidazione che era partecipata dalla Regione siciliana e sa Sicilia e-servizi venture – Ingroia dovrebbe farsi consegnare il patrimonio informatico dai 76 dipendenti di Sicilia e-servizi venture. Ma questi ultimi, ovviamente, non hanno interesse a mollarlo. Perché è l’unico appiglio che hanno per salvare il proprio posto di lavoro, visto che anche la loro società è stata sbaraccata. Insomma, una gran confusione che il Governo Crocetta, come al solito, non riesce a governare…