Hotel Elena, occupanti lasciano lo stabile «Le famiglie non saranno lasciate sole»

C’è chi è tornato a vivere per strada, chi ha bussato nuovamente alle porte dei propri familiari per chiedere ospitalità, chi ha preferito dormire in auto e chi probabilmente sta già puntando altri immobili sfitti. Le 15 famiglie che avevano occupato l’ex hotel Elena, a fianco della stazione centrale, lasciano lo stabile a neanche un mese dal proprio insediamento. Quando, indignate per il servizio del programma tv Le Iene, avevano scelto di insediarsi nell’immobile di proprietà dell’ex magistrato Giusto Sciacchitano che, insieme alla moglie, lo avrebbe gestito come fosse un affittacamere ma senza le necessarie autorizzazioni.

Lo stabile al momento resta sequestrato, dopo i sigilli apposti ai primi di febbraio dalla polizia municipale. Soltanto qualche giorno fa a MeridioNews le famiglie avevano dichiarato che non se ne sarebbero andate fin quando non avrebbero ottenuto una casa. A dare la notizia dell’abbandono dell’occupazione è l’attivista per la casa Tony Pellicane. «Le famiglie erano stanche e impaurite e hanno deciso di lasciare l’ex hotel – dice -. L’esercitare e il pretendere un’ipocrita legalità finisce per colpire chi e’ piu’ disagiato, mentre il potentato di turno continuerà indisturbato a farsi i fatti suoi». 

Con gli occupanti, intanto, il Comune in questo mese aveva avviato dei percorsi di inserimento e di assistenza che non verranno interrotti. «Stiamo provando a sostenere le famiglie – conferma l’assessore alla Cittadinanza Solidale Giuseppe Mattina -. Rimangono con chi vuole attivare la presa in carico dei servizi sociali ed è già fissato un ulteriore incontro per venerdì».


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A quasi un mese dall'insediamento nell'immobile di proprietà dell'ex magistrato Giusto Sciacchitano, le 15 famiglie hanno scelto di tornare a dormire per strada o in auto. Mentre il palazzo rimane sotto sequestro. L'assessore Mattina: «Stiamo provando a sostenerle ugualmente, venerdì ci sarà un altro incontro»

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