La vicenda risale al 2006. Quando l'ex governatore, ospite di Michele Santoro, parlò di una cena tra l'ex pm e l'imprenditore Michele Aiello, condannato poi per mafia. L'amarezza del legale: «Non c'era nessun intento diffamatorio»
Ha diffamato Antonio Ingroia Condannato Totò Cuffaro
L’ex Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia dopo la condanna a sette anni per favoreggiamento aggravato, è stato condannato in primo grado a risarcire con 60 mila euro l’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia.
La decisione è stata presa dal giudice monocratico civile di Caltanissetta, Andrea Gilotta.
La vicenda è relativa ad alcune affermazioni pronunciate durante la trasmissione Annozero del 16 novembre 2006. In particolare, Cuffaro aveva parlato di una cena tra Ingroia e Michele Aiello, l’imprenditore della sanità condannato in seguito a 15 anni e 6 mesi per associazione mafiosa.
La condanna lascia l’amaro in bocca al legale dell’ex governatore, Salvatore Ferrara, che parlando con l’AdnKronos dice:
«A dire il vero sono davvero molto sorpreso per la condanna subita dal mio cliente. Da parte dell’ex Presidente della Regione Cuffaro non c’era nessun animo diffamatorio nei confronti del dottor Ingroia. Ritengo doveroso che ci si debba appellare alla sentenza di condanna – dice l’avvocato – credo fermamente nell’imparzialità e nell’uguaglianza. Tutti i cittadini devono essere uguali davanti alla legge».