Ricostruiti gli ultimi momenti del Bayesian. I dettagli della notte tra il 18 e il 19 agosto 2024, quando il veliero è affondato a largo di Porticello, frazione di Santa Flavia, nel Palermitano – sono stati ricostruiti dalla guardia costiera in un’informativa depositata alla procura di Termini Imerese che indaga sul caso per stabilire le responsabilità dell’incidente […]
La guardia costiera ricostruisce l’ultima notte del Bayesian: affondato in 13 minuti, tra meteo ed errori
Ricostruiti gli ultimi momenti del Bayesian. I dettagli della notte tra il 18 e il 19 agosto 2024, quando il veliero è affondato a largo di Porticello, frazione di Santa Flavia, nel Palermitano – sono stati ricostruiti dalla guardia costiera in un’informativa depositata alla procura di Termini Imerese che indaga sul caso per stabilire le responsabilità dell’incidente con sette vittime e 15 superstiti. Di certo, chiariscono subito gli investigatori, a peggiorare la situazione dello yacht quella notte sono state le condizioni meteo. Ma anche l’equipaggio avrebbe delle responsabilità, specie nel non aver adottato le contromisure necessarie. Nell’inchiesta sono indagati il comandante James Cutfield, il responsabile della sala macchine Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths.
Secondo la ricostruzione, l’affondamento del Bayesian sarebbe durato in tutto 13 minuti: dalle 3.57 alle 4.10, ma con lo yacht che risultava già invisibile alle telecamere sulla rada di Porticello pochi minuti dopo le 4 del mattino. Secondo la guardia costiera, l’equipaggio avrebbe ignorato alcuni avvisi meteo che preannunciavano temporali e forti raffiche di vento nell’area. I quali, insieme ai portelloni lasciati aperti – e chiusi troppo tardi – avrebbero compromesso la stabilità dello yacht con l’ingresso di una eccessiva quantità d’acqua da poppa. A riprova di questo, si cita il caso del più piccolo veliero ancora proprio accanto al Bayesian e rimasto incolume. Lo yacht, quindi, «abbattuto a 90 gradi tra le 4.03 e le 4.09», si legge nel documento, cioè il momento di massima intensità del vento. Solo alle 4.34 – 24 minuti dopo il momento stimato dell’inabissamento – parte il primo razzo di segnalazione da quanti si trovavano sulla zattera di salvataggio.