Grillo: “Siamo il primo Partito in Sicilia”

Dopo lo straordinario successo di Agrigento (circa 10 mila persone in piazza per acclamare Beppe Grillo), ieri il leader del Movimento 5 Stelle ha replicato a Favara, a Ravanusa e a Sciacca, tre centri dell’Agrigentino. Altri tre successi con migliaia di persone in strada. E se nella città dei Templi Grillo è arrivato su un carretto siciliano, negli altri centri ha fatto il suo ingresso su una motolapa.

Galvanizzato dalla continua e crescente presenza del popolo alle sua manifestazioni, Grillo ha regalato ai suoi fans parole venate da ottimismo: “I sondaggi ci attestano come seconda forza politica a livello nazionale e la prima in Sicilia – ha dichiarato il comico genovese -. Non ci interessa il vostro voto se non state vicini a questi ragazzi. I candidati a 5 Stelle sono laureati, preparati e motivati, eppure quasi sempre sono precari ed inoccupati proprio per il sistema che noi adesso combattiamo con programmi seri ed applicabili”.

In effetti i sondaggi – quelli veri – con riferimento alle elezioni per il rinnovo dell’Ars, danno il Movimento 5 Stelle al 23-25 per cento. Se si verificasse una cosa del genere, si tratterebbe di un risultato eccezionale, considerato che è la prima volta che i grillini prendono parte alle elezioni regionali siciliane.

Ad aiutare il Movimento di Beppe Grillo sono una serie di fatti. In primo luogo, il Governo Monti: un Governo di ‘banditi’ e di banchieri che sta ‘saccheggiando’ l’Italia. O meglio, i ceti medio bassi del nostro Paese, mentre all’orizzonte, alla faccia dell’equità, non si intravedono iniziative serie per colpire i ricchi. Sotto questo profilo, il Governo Monti è di gran lunga peggiore del Governo Berlusconi, che almeno aveva Giulio Tremonti, un Ministro dell’Economia che provava a far pagare qualcosa (non troppo, s’intende) anche ai danarosi.

Ad aiutare il Movimento 5 Stelle sta pensando anche il Governo Lombardo-Pd. Il presidente della Regione è finito nell’occhio del ciclone per via delle nomine illegittime censurate dal Consiglio di giustizia amministrativa. Una vicenda che ha colpito molto l’opinione pubblica siciliana. Basta ascoltare i commenti di tante radio locali – dove la gente interviene in diretta – per capire due cose. In primo luogo, lo schifo che la gente di Sicilia manifesta ormai verso i Partiti tradizionali. In secondo luogo, la lontananza, ormai siderale, tra Nello Musumeci, Rosario Crocetta e Gianfranco Miccichè da quello che i siciliani pensano di loro.

In questo momento, ad avvantaggiarsi sono il Movimento 5 Stelle di Grillo e la Sinistra di Giovanna Marano e Claudio Fava. Anche la speranza del Pd di indebolire la candidatura della Sinistra con il cavilloso ‘abbattimento’ di Fava si sta rivelando sbagliata. Tra l’elettorato di Sinistra, ogni giorno, cresce la voglia di mandare a quel paese il Pd – colluso con le peggiori logiche del ‘lombardismo’(a cominciare dalle nomine e dalla formazione professionale) – e di votare Giovanna Marano per la presidenza della Regione e le liste della Sinistra nelle elezioni per il rinnovo dell’Ars.

Il Pd siciliano, insomma, ha perso tutto il voto di opinione, ormai transitato tra grillini e Sinistra. A sostenere la candidatura di Crocetta sono rimasti l’Udc (forse l’unico Partito che non perderà molti voti grazie al sostegno – in tutti i sensi – dei poteri forti) e i voti strutturati del Pd.

Ieri sera Grillo ha fatto tappa a Sciacca. Dove ha trovato la solita, grande folla ad attenderlo. Anche nella città termale, tante gente stanca della politica tradizionale, dei ‘ladri di futuro’ (e anche dei ladri di soldi, categoria molto presente nella politica siciliana…). A Sciacca Grillo si è intrattenuto con i pescatori, una categoria che il Governo Lombardo-Pd ha abbandonato (per tre anni il Governo non ha nominato il dirigente generale del dipartimento regionale Pesca). Non è improbabile che, anche i pescatori, si rendano conto di essere stati presi in giro da Lombardo, dal Pd e dagli altri vecchi Partiti e decidano di votare per il Movimento 5 Stelle o per la Sinistra di Giovanna Marano e Claudio Fava.

Le cronache di ieri registrano anche una dichiarazione di Giancarlo Cancelleri, candidato alla presidenza della Regione. “Il nostro obiettivo non è riempire le piazze, come qualcuno ci ha accusato, ma fare crescere la consapevolezza ai cittadini che cambiare è possibile utilizzando la matita in modo sano in cabina elettorale, non cedendo per una volta ai ricatti di certa politica”.

A proposito di programma Cancelleri interviene ancora ribadendo che quello del Movimento 5 Stelle è stato pubblicato su internet e reso fruibile prima di quello degli altri partiti, aggiungendo che “è un segnale preoccupante il fatto che, a pochi giorni dal voto, alcuni candidati non abbiano reso noto il loro”.

Oggi Grillo farà tappa nel Trapanese.

 


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