Grandi elettori, Musumeci abbandonato dalla maggioranza «Per la prima volta un presidente della regione arriva ultimo»

I tre rappresentanti della Sicilia che voleranno a Roma per l’elezione del presidente della Repubblica sono Nello Musumeci, Gianfranco Miccichè e Nuccio Di Paola. Fin qui nessuna sorpresa, loro erano i nomi designati dalle varie coalizioni, ma il risultato del voto ha il peso di un macigno. Il presidente della Regione, infatti, si è classificato ultimo tra gli eletti. Una situazione più unica che rara.

E se sette anni fa il fatto che l’allora Presidente dell’Assemblea regionale Giovanni Ardizzone avesse raccolto più preferenze del governatore in carica certificò il definitivo scollamento tra il presidente Rosario Crocetta e la sua maggioranza, facendo scoppiare un vero e proprio caso politico, è lecito aspettarsi grosse ripercussioni. Adesso che Nello Musumeci è stato superato nel voto anche dal candidato designato dall’opposizione, il capogruppo del Movimento 5 stelle Nuccio Di Paola, che nel segreto dell’urna ha ricevuto voti anche da parti della maggioranza.

«Di Paola arriva ben oltre il perimetro di centrosinistra – dice a MeridioNews Anthony Barbagallo, segretario regionale del Partito democratico – Disponevamo di 24 voti, ne ha ricevuti 32, è evidente che il centrosinistra unito allarga il consenso non solo fuori, ma anche dentro l’Aula». Per Musumeci sono solo 29, 44 voti invece per Miccichè.

«Le forti tensioni e le durezze di questo governo hanno creato un corto circuito anche in Aula – conclude Barbagallo – È la prima volta nella storia che il presidente della Regione arriva ultimo tra i grandi elettori, è un segnale di stanca». Intanto tra i corridoi di Palazzo dei Normanni c’è persino chi ventila la possibilità di dimissioni da parte di Musumeci, che non si è ancora appresso in maniera ufficiale. Una decisione che non verrà di certo presa a caldo, ma di sicuro si ripercuoterà sui tavoli del centrodestra, impegnato a discutere sul nome da presentare come prossimo candidato alla Presidenza della Regione. Una corsa in cui le quotazioni di un possibile Musumeci bis sembrano ora scendere vertiginosamente. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]