Google non smette mai di stupire. Il colosso dei motori di ricerca continua a sfornare nuove idee per rendere i suoi servizi sempre più interattivi. Lultimo di questi servizi aggiuntivi è Google Trends, utilissimo strumento per chi vuole analizzare le tendenze degli internauti città per città, parola per parola. Per il momento il servizio, ancora sperimentale, offerto da Google, non fornisce numeri ma sovrappone il nome di ogni città ad una barra colorata che, a seconda del numero di ricerche effettuate con quella determinata parola chiave, può essere più o meno lunga. Inoltre si possono comparare le parole mettendo semplicemente una virgola nella barra di ricerca.
Google Trends permette agli utenti di vedere quale città è più sensibile ad una determinata parola chiave, classificando in base al numero di ricerche effettuate le varie città, italiane se si digita una parola chiave italiana, di tutto il mondo se la parola chiave viene scritta in Inglese. Ma è più bello a farsi che a dirsi. Se ad esempio digitiamo la parola “sesso” sulla barra di Google Trends vediamo come in testa tra le città italiane ci sia Nola, seguita a ruota da Bari. Alla parola “Università” Pescara è al primo posto come numero di ricerche, seguita da Ancona e Bari. Anche Google si fa testimone dellinternazionalizzazione di determinati termini: la parola “mafia” è ricercata per lo più allestero; al primo posto troviamo infatti la città di Bucharest, seguita da Oslo, Roma, Varsavia. Insomma gli internauti dellEuropa dellest sembrano i più attenti al fenomeno mafioso. Alla parola “porno” il primato di ricerche spetta alla Turchia, con ben 4 città nelle prime sei posizioni con Adana prima, Izmir terza, Ankara quarta e Istambul sesta.
La ricerca potrebbe essere estesa alle parolacce. Interessante è scoprire come una famosissima brutta parola siciliana sia in testa a Catania piuttosto che a Palermo ma, ed è la cosa veramente pazzesca, è ormai ricercatissima in tutta Italia e soprattutto al nord (Genova, Bergamo, Torino, Milano.)
Con questo servizio innovativo ci si può praticamente sbizzarrire. Si può cercare di intuire i flussi turistici in base alle preferenze degli internauti. Digitando il nome di una città si può capire quanto essa sia ricercata tra gli abitué della rete. Così vediamo come “Catania” sia in testa nelle ricerche a Catania, poi a Palermo e poi a Roma.
Lo stesso potrebbe valere per i personaggi politici, ma basta guardare i dati di ricerca per rendersi conto di come Google Trends sia, da quel punto di vista, soltanto un bel passatempo: “Berlusconi” si trova in testa a Pisa, una delle città dove il suo partito ha preso meno voti. Interessante invece è il confronto Berlusconi Prodi tra le esigenze di ricerca degli internauti. Come prevedibile Berlusconi stravince ovunque come numero di ricerche effettuate su Google rispetto al premier del centrosinistra. Sarà forse per il suo “essere” poliedrico?
Comparare i nomi di due personaggi famosi per capire dove e se sono più ricercati rispetto ad un altro è semplicissimo. Scrivendo ad esempio sulla barra “Totti, Del Piero” ci si accorge di come Totti stravinca ovunque il confronto con il fantasista Juventino. Un confronto che però si ribalta a Torino, dove Del Piero ha un numero maggiore di ricerche rispetto al beniamino romano. Stessa storia potrebbe valere per i fan di un gruppo eterno rivale di un altro. Gli appassionati dei Beatles potrebbero finalmente scoprire se il loro gruppo preferito è più ricercato dei Rolling Stones.
Un ottimo servizio offerto dagli uomini di Google che però necessita ancora qualche accorgimento. Effettuare dei tentativi è semplicissimo e, a volte, divertentissimo.
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