Gli ex Cesame chiedono aiuto per ripartire «La Regione finanzi la nostra coop»

«Le istituzioni devono rendersi conto del fatto che questa è un’iniziativa imprenditoriale seria. Anche se anomala, perché gli imprenditori sono gli ex dipendenti che stanno scommettendo il loro pane quotidiano». Per farsi sentire hanno occupato la sede di rappresentanza della Regione a Catania i 77 lavoratori della Cesame, fallita nel 2007. Da quel momento a oggi hanno cercato un modo per riprendersi la loro fabbrica e il marchio. L’hanno trovato due anni fa, costituendo una cooperativa, la Coop Cesame, «il cui capitale sociale è formato da parte delle indennità di mobilità e del trattamento di fine rapporto dei lavoratori», spiega Sergio Magnanti, presidente della cooperativa. Cifre che però non bastano a coprire le spese per l’acquisizione dell’immobile e la ristrutturazione dello stabilimento. Nonostante le promesse, però, le istituzioni latitano. Su tutte la Regione Sicilia, in un primo momento parte attiva della rinascita della Cesame. «Non possiamo permetterci che questo progetto non vada in porto – dice Giuseppe D’Aquila, segretario sindacale Filctem-Cgil – Per questo oggi abbiamo organizzato questa iniziativa», dice. Occupando la sede di rappresentanza etnea della Regione, fino a quando non riceveranno risposte.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=xRVV6HFYcNw[/youtube]

Un primo incontro tra i lavoratori e la presidenza regionale era previsto lo scorso mercoledì al ministero dell’Economia, a Roma. Appuntamento disertato dall’amministrazione, «senza dare spiegazioni», racconta Magnanti. «Abbiamo chiesto un nuovo incontro con il governatore Raffaele Lombardo, i tecnici regionali e la prefettura», aggiunge D’Aquila. La data è prevista per questo giovedì. «Siamo fiduciosi nella presenza della Regione – sottolinea il presidente della cooperativa – Fino ad ora ci hanno seguiti, garantendo in parte per il mutuo da due milioni di euro che abbiamo avviato per acquisire lo stabile e il marchio». Il prossimo passo sarebbe adesso quello di riempire una scatola di finanziamenti – con etichetta contratto di sviluppo regionale – rimasta vuota. A sorpresa.

Finanziamenti inizialmente previsti solo per i progetti contenuti entro una spesa di 7,5 milioni di euro. «Ma la Regione ha predisposto con un’apposita normativa che a questi contratti possano accedere anche progetti di investimenti superiori, come nel caso della Cesame – spiega Magnanti –  Ci siamo accorti, però, dopo un paio di mesi dall’acquizione della fabbrica, che questo strumento era vuoto di risorse». Coop e sindacato chiedono quindi adesso che venga finanziato. «E se dev’essere finanziato anche solo per il progetto Cesame a noi va bene», aggiunge D’Aquila. Una scommessa non solo per i 77 lavoratori adesso proprietari, ma per tutta la città, secondo il presidente della cooperativa. «E’ un’iniziativa che genererà sviluppo e occupazione – conclude – Porteremo ricchezza».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

77 ex lavoratori della ditta etnea hanno occupato oggi la sede di rappresentanza regionale a Catania per chiedere al governatore Lombardo di non disertare nuovamente un tentativo di confronto. Due anni fa hanno investito parte delle loro indennità di mobilità e dei trattamenti di fine rapporto per riscattare la loro ex fabbrica dal fallimento. E adesso vogliono che la Regione mantenga le promesse, finanziando il contratto di sviluppo regionale che servirà ad acquisire definitivamente lo stabilimento e a ristrutturarlo. Guarda il video

77 ex lavoratori della ditta etnea hanno occupato oggi la sede di rappresentanza regionale a Catania per chiedere al governatore Lombardo di non disertare nuovamente un tentativo di confronto. Due anni fa hanno investito parte delle loro indennità di mobilità e dei trattamenti di fine rapporto per riscattare la loro ex fabbrica dal fallimento. E adesso vogliono che la Regione mantenga le promesse, finanziando il contratto di sviluppo regionale che servirà ad acquisire definitivamente lo stabilimento e a ristrutturarlo. Guarda il video

77 ex lavoratori della ditta etnea hanno occupato oggi la sede di rappresentanza regionale a Catania per chiedere al governatore Lombardo di non disertare nuovamente un tentativo di confronto. Due anni fa hanno investito parte delle loro indennità di mobilità e dei trattamenti di fine rapporto per riscattare la loro ex fabbrica dal fallimento. E adesso vogliono che la Regione mantenga le promesse, finanziando il contratto di sviluppo regionale che servirà ad acquisire definitivamente lo stabilimento e a ristrutturarlo. Guarda il video

77 ex lavoratori della ditta etnea hanno occupato oggi la sede di rappresentanza regionale a Catania per chiedere al governatore Lombardo di non disertare nuovamente un tentativo di confronto. Due anni fa hanno investito parte delle loro indennità di mobilità e dei trattamenti di fine rapporto per riscattare la loro ex fabbrica dal fallimento. E adesso vogliono che la Regione mantenga le promesse, finanziando il contratto di sviluppo regionale che servirà ad acquisire definitivamente lo stabilimento e a ristrutturarlo. Guarda il video

77 ex lavoratori della ditta etnea hanno occupato oggi la sede di rappresentanza regionale a Catania per chiedere al governatore Lombardo di non disertare nuovamente un tentativo di confronto. Due anni fa hanno investito parte delle loro indennità di mobilità e dei trattamenti di fine rapporto per riscattare la loro ex fabbrica dal fallimento. E adesso vogliono che la Regione mantenga le promesse, finanziando il contratto di sviluppo regionale che servirà ad acquisire definitivamente lo stabilimento e a ristrutturarlo. Guarda il video

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Circa due tonnellate. È la quantità di rifiuti raccolta da oltre tremila studenti e studentesse di undici Comuni del territorio del Calatino durante le giornate di plogging organizzate da Kalat Ambiente Srr. «L’obiettivo del nostro campionato – spiegano dall’ente che si occupa di pianificazione, programmazione e affidamento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti – […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Ma non si parlava, tipo, di turismo sostenibile, eco bio qualcosa? No perché mi pareva di avere sentito che eravate diventati sensibili alla questione ambientale e che vi piaceva, tipo, andare nella natura, immergervi nella ruralità, preoccuparvi dell’apocalisse solare. Probabilmente avrò capito male.Qui, nel sudest siculo, fino a non molto tempo fa, ricordo un turismo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]