Giusto Catania non cerca scuse: «Abbiamo perso» «Buon lavoro a Lagalla, ma sarà schiavo delle liste»

«Abbiamo perso», lo ripete più volte Giusto Catania, assessore uscente alla Mobilità della giunta di Leoluca Orlando e tra i grandi sconfitti di questa tornata elettorale che ha visto vincere al primo turno Roberto Lagalla, candidato del centrodestra a Palermo. Catania non cerca scuse, né per sé, né per la sua lista – Sinistra civica ecologista – che dopo l’exploit di cinque anni fa, quando portò in sala delle Lapidi cinque consiglieri, stavolta non riesce nemmeno a trovare la soglia dello sbarramento. «Abbiamo perso perché quando il 58 per cento delle cittadine e i cittadini non va a votare perde la democrazia e perdiamo tutti – dice Catania – Abbiamo perso perché ha vinto la destra, che ha eletto Roberto Lagalla sindaco di questa città. A lui auguro buon lavoro, ma in realtà hanno vinto le liste che hanno trascinato il sindaco alla vittoria, prendendo ben sette punti in più rispetto al candidato sindaco e con molta probabilità lo imprigioneranno nell’azione di governo».

E l’analisi continua: «Abbiamo perso perché non siamo stati capaci di eleggere Franco Miceli, che certamente sarebbe stato un sindaco autorevole e capace. Abbiamo perso perché la nostra lista non ha superato lo sbarramento e non abbiamo eletto consigliere e consiglieri. Questo è un problema serio per noi, ma ci consente di dire che continueremo la nostra battaglia nella società, nella città. Analizzeremo con grande attenzione – continua Catania – le ragioni della sconfitta, probabilmente non siamo riusciti a mandare un messaggio politico forte, tant’è che siamo l’unica lista che non ha beneficiato di un voto d’opinione e questo è un pessimo segnale che abbiamo ricevuto. Abbiamo perso probabilmente – aggiunge – perché siamo stati percepiti come la lista della continuità su alcune scelte di governo». 

Ma la continuità con Orlando non è l’unico pensiero dell’assessore: «Abbiamo pagato lo scotto di alcune difficoltà di governo in questi anni. Lo abbiamo pagato noi come lo hanno pagato altri, tanto che tutti gli assessori che sono stati candidati non hanno ricevuto il risultato che ci aspettavamo. Abbiamo perso, ma questo non ci butta giù, ci dice che dobbiamo continuare con più forza e meglio il lavoro che abbiamo intrapreso». Catania ha anche ringraziato i suoi elettori e quelli della lista, rassicurandoli: «La nostra battaglia continua e continuerà con la stessa forza e lo stesso impegno che abbiamo dimostrato negli ultimi anni». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco uscente di Palermo Leoluca Orlando, che nel fare gli auguri di buon lavoro al suo successore, ha colto l’occasione per ricordargli che «dovrà confrontarsi con la visione di una città dei diritti, aperta, accogliente e turistica la cui immagine internazionale è profondamente cambiata: da capitale della mafia a capitale dei diritti. La lotta alla mafia non è soltanto un dovere legale, morale e civile – continua Orlando – ma è stata e deve continuare a essere anche una condizione imprescindibile tanto per la promozione dei diritti di tutti, quanto per l’attrattività internazionale e la promozione dell’accoglienza al tempo stesso di migranti e turisti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]