In manette è finito Giuseppe Di Mauro. Sarebbe stato quest'ultimo a sparare a un 73enne vicino all'ospedale Vittorio Emanuele. Nell'abitazione dell'uomo è stata recuperata una pistola Beretta con matricola abrasa ma priva di caricatore
Giro di usura dietro il ferimento di un commerciante Vittima era stata colpita da un proiettile alla gamba
Un giro d’usura e un debito che doveva essere pagato con rate quasi raddoppiate. Da un lato Giuseppe Di Mauro, 69 anni, e dall’altro un 73enne, V.P, commerciante d’abbigliamento. Presunto carnefice e vittima. L’incontro tra i due si conclude con il secondo che rimane ferito e finisce ricoverato con una prognosi di 30 giorni a causa di un proiettile che gli rompe il femore. A sparare, secondo gli investigatori della Squadra mobile di Catania, sarebbe stato il presunto usurario, Di Mauro. I fatti risalgono al pomeriggio del 5 aprile scorso e dopo mesi d’indagine l’uomo accusato di essere l’autore del ferimento è finito dietro le sbarre della casa circondariale di piazza Lanza.
Determinanti per risalire a Di Mauro sono stati alcuni filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’ospedale Vittorio Emanuele e le celle d’aggancio del suo cellulare. Quando incontra la vittima gli smartphone di entrambi vengono localizzati nella stessa zona. Nei video, invece, si vede la macchina di V.P. arrivare al Pronto soccorso con lo sportello lato passeggero aperto. Particolare che farebbe pensare al fatto che il faccia a faccia con Di Mauro possa essere avvenuto poco prima all’interno della macchina della vittima.
Il presunto usuraio sparando avrebbe pensato di costringere la vittima a pagare un prestito che gli aveva concesso. Una somma di 13mila euro che dovevano essere restituita a rate da 1300 euro mensili. In seguito al mancato pagamento l’importo sarebbe stato rideterminato e quasi raddoppiato con versamenti da 2500 euro attraverso pagamenti in contanti o assegni. Durante la perquisizione all’interno dell’abitazione del 69enne gli agenti hanno recuperato una pistola marca Beretta calibro 7,65, senza caricatore e con matricola abrasa. L’uomo adesso dovrà rispondere di lesioni personali aggravate, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, usura e tentata estorsione.