I CENTRISTI, PUR NON ESCLUDENDO UN CAMBIO DI ASSESSORI, NON SPOSANO LE TESI DEL PARTITO DEMOCRATICO
Proprio mentre inizia una direzione del PD siciliano che si annuncia infuocata, lUdc siciliana, per bocca del suo segretario regionale, Giovanni Pistorio, mette le mani avanti. Con un paio di precisazioni che riguardano proprio il Partito Democratico. Parole un po di qua e un po di là che, nei fatti, somigliano tanto a una mezza copertura al presidente della Regione, Rosario Crocetta, che non ne vuole sapere di mollare le poltrone di Governo.
Deve essere chiaro – scrive Pistorio – che non sono in alcun modo applicabili meccanismi di rappresentanza diversi tra soggetti politici come il PD e l’Udc che, all’interno della coalizione che sostiene il presidente della Regione, Rosario Crocetta, sono originari e paritari. Soluzioni diverse sarebbero un prendere atto e accettare supinamente che le esigenze del dibattito congressuale del Partito Democratico, a Roma come a Palermo, prevalgono sulla stabilità e l’efficienza degli esecutivi.
Insomma, almeno in Sicilia lUdc pensa di avere lo stesso consenso elettorale del PD. Mentre la richiesta di rimpasto della Giunta chiesta dal PD viene liquidata come il prodotto di esigenze del dibattito congressuale del Partito Democratico e non come unesigenza politica di riqualificare unazione di governo piuttosto confusa. Del resto, lUdc, nellattuale Giunta,c conta su tre assessori che, per il 50 per cento rispondono alla stessa Udc, per il 40 per cento al presidente Crocetta e al senatore Giuseppe Lumia e per il 10 per cento al Pdl di Giuseppe Firrarello. AllUdc, insomma, non escluderebbe qualche ricambio: ma non vuole perdere nessuna delle tre poltrone di Governo.
E con questo spirito che Pistorio replica alle affermazioni del capogruppo del Pd all’Ars, Baldo Gucciardi che, sul quotidiano ‘La Sicilia’ ha giudicato ingiustificata la richiesta dell’Udc di cambiare assessori in caso di rimpasto.
Per quanto ci riguarda – ricorda Pistorio – abbiamo posto da tempo, e per primi, l’esigenza di una maggiore corresponsabilità politica tra le forze di maggioranza, il presidente e la sua Giunta. Crediamo che spetti a Crocetta fare sintesi tra le forze politiche originarie della coalizione e quelle derivate successivamente dall’apprezzamento della sua azione di governo, e quindi spetta a lui proporre e costruire un metodo di lavoro che garantisca la corresponsabilità e il pieno coinvolgimento delle forze politiche della maggioranza evitando di sovraesporre e sovraccaricare la sua funzione di Presidente.
In questo passaggio lUdc sembra più disponibile a tutelare il presente – anche in parte insoddisfacente – che il PD. L’Udc – conclude il segretario regionale dei centristi – sente forte la responsabilità politica di migliorare e rendere più incisiva l’azione governo per realizzare quelle riforme indispensabili per rendere competitiva la Sicilia”.
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