Per raccontare la bellezza e la varietà del patrimonio culturale italiano il Fondo Ambiente Italiano apre le porte, nel prossimo fine settimana, di mille spazi. La Sicilia fa la parte del leone con ben 119 siti. Oltre il capoluogo siciliano molto attiva anche il resto della provincia
Giornate Fai di primavera, sono 23 i luoghi aperti Tra le ville di Bagheria e le chiese di Castelbuono
Ci sono i luoghi più istituzionali, e sempre affascinanti, come Palazzo d’Orleans e Palazzo dei Normanni, dove si riuniscono le commissioni parlamentari, o Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo. E poi le chiese della provincia, da Castelbuono a Carini fino a Caccamo, nonché alcune delle più celebri ville di Bagheria. Sono in tutto 23 i luoghi del Palermitano che il 24 e il 25 marzo saranno aperti al pubblico, per le giornate Fai di primavera.
Il Fondo per l’Ambiente Italiana da 26 edizioni, anno dopo anno, si impegna per far conoscere alla popolazione sempre più luoghi che raccontino la bellezza e la varietà del patrimonio d’arte, natura e cultura del nostro Paese. Oltre mille gli spazi aperti in Italia, e di questi più di un decimo (119) in Sicilia.
Le visite sono aperte in tutti i luoghi a ingresso gratuito dalle 10 alle 17, con possibilità di contributo facoltativo da 2 a 5 euro a sostegno delle attività del Fai. L’edizione del 2018 punta poi non solo alle grandi città ma soprattutto sugli itinerari della provincia, spesso meno conosciuti ma altrettanto validi. Per scoprire nel dettaglio quali luoghi è possibile visitare basta andare sul sito www.fondoambiente.it oppure contattare la pagina Facebook Delegati Fai di Palermo.