Tornano le giornate Fai di autunno. Sono centinaia i luoghi poco noti o
solitamente inaccessibili che potranno essere visitati su tutto il territorio nazionale grazie al consueto
appuntamento annuale, in scena sabato e domenica, giunto quest’anno alle decima edizione. La delegazione catanese del Fondo ambiente italiano non si è fatta trovare impreparata e ha individuato
diversi siti grazie ai quali sarà possibile scoprire e conoscere il passato e le viscere della città.
«Il nostro sarà un viaggio a spasso nel tempo – spiega Martina Palumbo, capogruppo Fai Giovani
Catania intervenuta sulle frequenze di Radio Fantastica del Gruppo Rmb – sarà possibile visitare luoghi
stupendi, alcuni dei quali molto familiari ma che, grazie a tutti i volontari del Fai, verranno
raccontati e conosciuti sotto un’altra luce. Catania è una città stratificata e, per comprenderne la storia
bisogna scoprire cosa c’è sotto. Un luogo storico e ben noto a tutti i catanesi è la Rinascente, ma forse non
tutti sanno che l’edificio sorge sopra un’antichissima necropoli che, grazie alla mostra Guardare il
passato, ripensando al futuro, che sarà allestita al secondo piano, sarà possibile conoscere insieme a tutte
le altre presenti in città, grazie a dei virtual tour realizzati dagli studenti del liceo artistico Emilio Greco e
dell’Ignazio Capizzi di Bronte».
Tra i numerosi siti catanesi scelti per l’edizione 2021 delle giornate Fai d’Autunno c’è anche il museo di
Zoologia e Casa delle farfalle dell’Università etnea, la più importante struttura museale dedicata al mondo
animale presente nella Sicilia orientale e uno dei rari esempi di musei naturalistici in tutto il meridione
d’Italia. Si potrà anche visitare il complesso di Sant’Agata La Vetere, la prima chiesa ad accogliere il
sepolcro di Sant’Agata e il museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane, sito curato dall’ateneo di Catania,
dove sarà possibile ammirare le numerose collezioni custodite solitamente nei vari dipartimenti di
ateneo. Le sale del Rettorato ospiteranno poi la mostra Etna 1669, storie di lava a cura della
Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania. Altra tappa da visitare per continuare il
viaggio alla scoperta del capoluogo etneo sarà la cappella dell’Ex Ospedale Santa Marta e Villaermosa,
all’interno della quale saranno esposti importantissimi ex voto dipinti.
Al centro fieristico le Ciminiere
sarà invece possibile visitare, grazie alla collaborazione con l’associazione guide turistiche di Catania, tre
sale di sublimazione dello zolfo, all’interno di una delle quali sarà esposta la mostra fotografica Memoriae
Loci di Emanuela Minaldi.
«Le giornate Fai di Autunno organizzate dalla delegazione di Catania non avranno come protagonista
soltanto la nostra città – continua Palumbo – grazie alla sinergia con i gruppi di Acireale, Giarre e Riposto
sarà possibile accedere anche a luoghi siti in provincia. A Piedimonte Etneo sarà aperta villa Barbagallo,
a Randazzo sarà possibile visitare le cantine Donna Fugata. Ad Acireale aprirà le porte l’elegante dimora
nobiliare di palazzo Martino Fiorini e, sempre nella città dei campanili, sarà possibile ammirare la chiesa
e il chiostro del convento di San Biagio e il restauro degli affreschi del presbiterio del Duomo. Infine a
Fiumefreddo i visitatori potranno godere della bellezza della Torre Rossa e a Giarre potranno fare una
passeggiata al parco botanico Radice Pura».
«Figura importante – conclude Palumbo – sono i giovani ciceroni che quest’anno sono studenti del
Vaccarini, del Cutelli e del Galilei. Anche in questa edizione, così come nelle precedenti, saranno
impegnati in prima linea e, grazie alle loro spiegazioni, ci permetteranno di conoscere meglio i siti scelti».
Sarà possibile prenotare le visite accedendo al sito www.fondoambiente.it.
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