Ogni tanto ci arrivano notizie dall’ospedale di Giarre. E una cittadina della provincia di Catania. Conta circa 28 mila abitanti. Non sono pochi. Dovrebbe assicurare un servizio sanitario pubblico decoroso. Invece… Ecco quello che succede.

L’ospedale si trova in una situazione di abbandono totale. Lo abbiamo già scritto nei mesi scorsi. Ma, a quanto pare, la situazione lungi dal migliorare, peggiora.

I problemi, ci dicono, riguardano sia l’ara medica, sia l’area chirurgica. Nel reparto di Medicina ci sono solo 6 posti letto. Problemi seri se il Pronto soccorso richiede più di sei ricoveri. In questi caso si ricorre ai trasferimenti dei pazienti dove capita. Disagi per i medici e per i pazienti. (a sinistra, una metafora – peraltro non lontana dalla realtà – dell’ospedale di Giarre) 

Al Pronto soccorso il personale non abbonda. In servizio ci sono solo 5 medici che si alternano nei turni. Spesso di turno c’è un solo medico. Manca l’ecografo rotto da giorni. Non esistono posti letto di Chirurgia. Non c’è la guardia attiva H24.

C’è carenza delle cosiddette dotazione diagnostiche. Ci sono problemi in radiologia e nei laboratorio analisi. La Tac di notte non funziona e i pazienti si devono trasportare ad Acireale. Altri disagi.

Presidente della Regione Raffaele Lombardo: Catania non la sua provincia? Assessore Massimo Russo: ha mai fatto un blitz a Giarre per vedere se quello che scriviamo ormai da mesi è vero? 

E che dicono i candidati alla presidenza della Regione? Non sarebbe il caso di andare a vedere che cosa succede da tre anni a questa in quello che, fino a prova contrario, resta un ospedale pubblico della Sicilia? Onorevole Nello Musumeci: lei non è catanese come Lombardo? Onorevole Fava: perché non va a vedere quello che succede? Onorevole Miccichè: non sarebbe il caso di andare a verificare di persona come è stato ridotto questa struttura sanitaria pubblica? Onorevole Crocetta: lei si è rifiutato di ‘imbarcare’ l’assessore uscente Massimo Russo: secondo noi ha fatto bene. Giarre spiegai suoi dubbi. Perché non prova ad approfondire il tema?

L’invito,ovviamente, è rivolto a tutti gli altri candidati alla guida della Sicilia.