Nei giorni precedenti a Ferragosto il primo cittadino ha emesso il provvedimento. A luglio la commissione parlamentare d'inchiesta, a seguito di un'ispezione a sorpresa, aveva definito indecenti le condizioni della struttura. Successivamente anche l'azienda sanitaria e la Prefettura si sono mosse
Giarre, chiuse le comunità per minori stranieri Ordinanza del sindaco dopo visite Asp e Prefettura
Le due comunità per minori stranieri di Giarre sono state chiuse. Nei giorni precedenti a Ferragosto il sindaco ha emesso un’ordinanza che è stata immediatamente eseguita. Porte sbarrate, dunque, al centro di via De Gasperi, a pochi metri dalla centrale piazza Duomo, dove per due anni sono state attive le comunità Casa delle fanciulle e Futuria. Entrambe gestite dalla cooperativa Ambiente e Benessere, riconducibile all’imprenditore di Mascali Giovanni Pellizzeri.
A luglio la commissione parlamentare d’inchiesta della Camera, a seguito di un sopralluogo, aveva definito «indecenti» le condizioni in cui vivevano i minori. Dopo la visita istituzionale, anche la Prefettura di Catania, si è mossa. Nelle ultime settimane funzionari di palazzo Minoriti hanno effettuato alcuni sopralluoghi, riscontrando le carenze igienico-sanitarie già denunciate da questa e altre testate giornalistiche, così come dai servizi sociali del comune di Giarre. E infine, anche dall’Asp di Catania. «Dopo la relazione negativa dell’ufficiale sanitario, ho emesso l’ordinanza di chiusura, d’accordo con la Prefettura», spiega il sindaco Roberto Bonaccorsi. Nella struttura c’erano ancora cinque ospiti stranieri, tutti già maggiorenni, che la prefettura ha smistato in altri centri di accoglienza.
Come denunciato da MeridioNews nei mesi scorsi, la cooperativa Ambiente e benessere non è iscritta all’albo socio assistenziale della Regione che permette di ospitare minori. La Procura di Catania indaga – su denuncia dell’Ipab Bonaventura (proprietario della struttura di via De Gasperi dove hanno avuto sede le comunità) – per presunte irregolarità nei contratti di affitto. Una violenta rissa tra minori, a colpi di sedie e bastoni, era scoppiata sul terrazzo dell’edificio lo scorso gennaio. In un’altra comunità di Mascali gestita da un’altra cooperativa riconducibile a Pellizzeri, nell’ottobre del 2014 un minore è stato accoltellato.