Gestione idrica: che combina il Governo Crocetta?

Il Governo regionale di Rosario Crocetta, come ha promesso in campagna elettorale, è sempre d’accordo sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua? La domanda non è oziosa, perché, su questo fronte, cominciano a succede cose strane. Cosa? Per esempio, la presentazione, da parte dello stesso esecutivo regionale, nella persona dell’assessore Nicolò Marino, di uno strano disegno di legge del quale nessuno avvertiva il bisogno.

Guarda caso, questo disegno di legge del Governo è arrivato dopo che, da mesi, la quarta Commissione legislativa dell’Ars, (Ambiente), presieduta da Giampiero Trizzino, esponente del Movimento 5 Stelle, discute un testo di legge di iniziativa popolare, promosso dal Forum dei movimenti per l’acqua e i Beni comuni, con l’adesione di ben 35 mila cittadini siciliani, nonché di 135 Consigli comunali e del Consiglio provinciale di Messina, e poi fatto proprio anche dal deputato regionale e Sindaco di Bivona (Agrigento), onorevole Giovanni Panepinto (Pd).

Quello che sta succedendo non è chiaro. Qualcosa in più si capirà mercoledì prossimo, quando il Governo – supponiamo nella persona dell’assessore Marino –dovrebbe tornare nella quarta Commissione dell’Ars per illustrare il disegno di legge del Governo. Per illustrarlo non soltanto ai parlamentari che fanno parte della Commissione legislativa del Parlamento siciliano, ma anche ai comitati e agli amministratori comunali che, da anni, si battono per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua.

Ricordiamo che, nel nostro Paese, nel 2011, proprio sulla questione acqua, è stato celebrato un referendum. L’esito ha sancito, con una vittoria schiacciante, il ritorno della gestione pubblica del servizio idrico.

Ricordiamo che, nel 2012, il Governo regionale retto allora da Raffaele Lombardo, con l’appoggio del Pd e della maggioranza della vecchia Ars, ha bloccato la volontà espressa dai comitati e dagli amministratori comunali che si battevano per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. Il

Rosario Crocetta, foto di Gabriele Bonafede

Governo Lombardo appoggiato dal Pd e la maggioranza della vecchia Ars bloccarono il disegno di legge d’iniziativa popolare sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua.

Su questo tema il Governo di Rosario Crocetta si gioca un ‘pezzo’ importante di una cedibilità politica già in parte compromessa da scelte clientelari e anche di ‘altro tipo’. Noi, intanto, cercheremo di capirne di pù.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il governo regionale di rosario crocetta, come ha promesso in campagna elettorale, è sempre d’accordo sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua? la domanda non è oziosa, perché, su questo fronte, cominciano a succede cose strane. Cosa? per esempio, la presentazione, da parte dello stesso esecutivo regionale, nella persona dell’assessore nicolò marino, di uno strano disegno di legge del quale nessuno avvertiva il bisogno.

Il governo regionale di rosario crocetta, come ha promesso in campagna elettorale, è sempre d’accordo sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua? la domanda non è oziosa, perché, su questo fronte, cominciano a succede cose strane. Cosa? per esempio, la presentazione, da parte dello stesso esecutivo regionale, nella persona dell’assessore nicolò marino, di uno strano disegno di legge del quale nessuno avvertiva il bisogno.

Il governo regionale di rosario crocetta, come ha promesso in campagna elettorale, è sempre d’accordo sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua? la domanda non è oziosa, perché, su questo fronte, cominciano a succede cose strane. Cosa? per esempio, la presentazione, da parte dello stesso esecutivo regionale, nella persona dell’assessore nicolò marino, di uno strano disegno di legge del quale nessuno avvertiva il bisogno.

Il governo regionale di rosario crocetta, come ha promesso in campagna elettorale, è sempre d’accordo sul ritorno alla gestione pubblica dell’acqua? la domanda non è oziosa, perché, su questo fronte, cominciano a succede cose strane. Cosa? per esempio, la presentazione, da parte dello stesso esecutivo regionale, nella persona dell’assessore nicolò marino, di uno strano disegno di legge del quale nessuno avvertiva il bisogno.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]