Il segretario della Cgil di Palermo, Enzo Campo, afferma: «All'aeroporto si gioca la grande partita della privatizzazione e come Cgil, in questo momento di incertezza, abbiamo chiesto di sospendere l'iter. Sempre all'aeroporto la magistratura ha aperto delle indagini, anche sulla gestione degli appalti»
Gestione aeroporto di Palermo Cgil: «Intervenga l’Autorità nazionale anticorruzione»
La Cgil di Palermo chiede che a fare chiarezza sulla gestione dell’aeroporto di Palermo e della Camera di Commercio intervenga il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, dopo l’arresto dell’ormai ex presidente dell’ente camerale e vicepresidente della societa’ aereoportuale Gesap, Roberto Helg, per una tangente di 100.000 euro.
Il segretario della Cgil di Palermo, Enzo Campo, afferma: «All’aeroporto si gioca la grande partita della privatizzazione e come Cgil, in questo momento di incertezza, abbiamo chiesto di sospendere l’iter. Sempre all’aeroporto la magistratura ha aperto delle indagini, anche sulla gestione degli appalti. E ci sono diversi fronti su quali occorre fare al più presto chiarezza, come quello relativo alla concessione degli spazi e al ruolo del personale». Secondo Campo, «La privatizzazione è un’operazione che merita una grande attenzione e sarebbe pericolosissima qualsiasi accelerazione. L’advisor Kpmg, come apprendiamo da notizie di stampa, nella sua relazione provvisoria ai soci, ha valutato lo scalo di Punta Raisi 110 milioni di euro. Una valutazione che risulta essere assai inferiore rispetto alle stime iniziali, di gran lunga più alte, calcolate tenendo conto dell’aumento dei passeggeri e del traffico commerciale e sulla base delle quali era partito l’iter per la vendita delle quote dell’aeroporto ai privati».