"voi siete le nostre istituzioni, dialogate con roma". E' quanto si legge sulla maglietta
Gesip, l’Ars apre le porte: miracolo!
“Voi siete le nostre istituzioni, dialogate con Roma”. E’ quanto si legge sulla maglietta
che indossano alcuni dipendenti della Gesip, riuniti in un sit-in davanti a Palazzo Reale, sede dell’Assemblea regionale siciliana.
Chiedono di essere ricevuti dai deputati per parlare del loro futuro, dopo il no di Roma alla seconda tranche di finanziamenti, che li ha lasciati senza stipendio già dal primo settembre e dopo il no, sempre di Roma, alla cassa integrazione.
Non è la prima volta che si rivolgono all’Ars. Solo che finora le porte per loro sono state chiuse. L’ultima volta, circa due settimane fa, gli hanno detto che tutti i deputati erano in campagna elettorale, quindi indisponibili (ovviamente i 90 califfi di Sala d’Ercole saranno pagati fino ad ottobre).
Oggi, a quanto pare saranno ricevuti dal presidente della Commissione Bilancio, Riccardo Savona. Vogliono chiedergli se la Regione ha intenzione di avallare il progetto di una nuova società consortile o se non sarebbe meglio accorpare la Gesip ad una società già esistente.
Ma, soprattutto vogliono convincere i parlamentari siciliani, ad affrontare seriamente il problema di 1800 famiglie buttate sulla strada. A prescindere dalle loro beghe politiche e dalla voglia di fare dispetti ad un sindaco, Leoluca Orlando, che non è loro compare.
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