Doveva essere una serata da ricordare per tanti giovanissimi palermitani. Lo è stata, anche se per altri motivi. Il concerto di Geolier ai Cantieri culturali della Zisa per il Green Pop Fest è finito dopo neanche un’ora di show, sospeso per motivi di ordine pubblico. Già nel pomeriggio c’erano state delle difficoltà, con molti giovani […]
Invasione di palco e rissa, sospeso il concerto di Geolier ai Cantieri culturali della Zisa. A rischio altri spettacoli
Doveva essere una serata da ricordare per tanti giovanissimi palermitani. Lo è stata, anche se per altri motivi. Il concerto di Geolier ai Cantieri culturali della Zisa per il Green Pop Fest è finito dopo neanche un’ora di show, sospeso per motivi di ordine pubblico. Già nel pomeriggio c’erano state delle difficoltà, con molti giovani fan del rapper napoletano che hanno presidiato i Cantieri dalle 13, per tutte le ore più calde di una giornata in cui si sono superati ampiamente i 40 gradi, con diversi ragazzi che hanno accusato malori e un via vai di ambulanze.
Poi il concerto, l’invasione di palco, il cantante che viene portato via dalla sicurezza. «Dei ragazzini hanno iniziato a scavalcare le transenne davanti – raccontano a MeridioNews dei giovani all’uscita dallo sfortunato concerto – Altri hanno scavalcato le transenne dietro e quelli che non avevano il Pit (l’area del fronte palco, ndr), ma avevano il posto unico, si sono ammassati tutti nel Pit. Hanno spinto dei carabinieri a terra, sono entrate molte altre persone, sono salite sopra il palco e poi la situazione è degenerata con un lancio di bottiglie. La sicurezza ha detto che il posto aveva troppe entrate». «Hanno iniziato ad arrampicarsi sul palco – racconta a MeridioNews un’altra ragazza – Geolier ha detto “Ragazzi, voi qui non potete stare, ci sono qui persone dall’una, non è giusto per loro” e aveva minacciato di terminare il concerto, ma loro non si spostavano. A un certo punto, aveva tutti i ragazzi dietro di lui e la sicurezza l’ha preso e se l’è portato via. Allora sono salite altre persone sul palco e dal pubblico hanno iniziato a tirargli le bottiglie e loro a tirarle verso di noi. Alla fine sono scesi, si sono picchiati ed è finito tutto».
Il timore adesso è per le altre date di un cartellone che nella stessa location prevede rapper del calibro di Salmo, Ernia, Articolo 31 e Fabri Fibra – tutti concerti per cui è ampiamente prevedibile in sold out – così come stasera. Se non si riuscirà a garantire la sicurezza, a rischio c’è l’intera manifestazione, di cui il Comune è coorganizzatore.