Il prolungamento delle restrizioni per la cittadina del Nisseno era stato comunicato ieri, ma i nuovi dati forniti dall'Asp hanno richiesto l'aggiornamento. «I nuovi positivi - spiega il primo cittadino Lucio Greco - sono ben al di sotto della soglia limite»
Gela non è più zona rossa, la misura revocata dalla Regione Sindaco: «La notizia della proroga mi aveva gelato il sangue»
Gela non è più zona rossa. La proroga delle restrizioni per la cittadina del Nisseno era stata comunicata ieri dalla Regione e avrebbe dovuto avere validità fino al prossimo 19 maggio. «L’aggiornamento epidemiologico dell’Asp di Caltanissetta consente di revocare le misure restrittive adottate in precedenza». Fanno sapere questa mattina dopo che il presidente Nello Musumeci ha firmato una nuova ordinanza che ha decorrenza immediata. «I nuovi positivi – spiega il sindaco Lucio Greco – in una settimana sono stati 117, ben al di sotto della soglia limite dei 180».
Alla base della revoca non ci sarebbero errori di calcolo, stando a quanto afferma anche il primo cittadino, ma solo una questione di tempi. «L’Asp ieri aveva chiesto altre 48 ore di tempo per recuperare gli ultimi dati, mentre la Regione prorogava la zona rossa in base a quelli che aveva a disposizione», ha detto il sindaco che è subito sceso in piazza a comunicare la novità ai commercianti e agli esercenti che stavano manifestando proprio di fronte al comune. «La notizia della proroga della zona rossa per un’altra settimana mi aveva gelato il sangue – ha dichiarato Greco – perché comprendo la difficile situazione
dei ristoratori e dei commercianti, degli esercenti e degli ambulanti». Che, invece, adesso possono prepararsi per riaprire.
«Inutile dire, però – ha aggiunto il sindaco – che occorre non abbassare la guardia. Zona
arancione non vuol dire che l’emergenza è finita. Le regole vanno rispettate.
Distanziamento, mascherina, non uscire di casa se non è strettamente necessario,
igienizzare spesso le mani sono comportamenti che devono caratterizzare le nostre
giornate e il nostro stile di vita, fino a quando, grazie anche alle vaccinazioni che
subiranno una notevole accelerazione non appena inaugureremo l’hub al PalaCossiga, ci
potremo lasciare tutto questo alle spalle».