Carmelo Pesarini, 53 anni, è morto nell'ambulatorio del pronto soccorso del Vittorio Emanuele. Lamentava forti dolori al petto, ma gli è stato assegnato un codice giallo. I parenti adesso chiedono di aprire un'indagine: «Non si può morire in questo modo», dichiara il fratello della vittima
Gela, muore dopo aver atteso un’ora in ospedale La famiglia si rivolge alla magistratura: «Vogliamo giustizia»
Ha aspettato per un’ora di essere visitato, mentre lamentava forti dolori al petto. Carmelo Pesarini, imprenditore edile di 53 anni, è morto ieri nell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Secondo quanto denunciato dai parenti, al suo arrivo al pronto soccorso un infermiere avrebbe assegnato all’uomo un codice giallo, facendolo aspettare poi in sala d’attesa nell’ambulatorio. Dopo aver atteso per lunghi minuti, Pesarini è morto.
La famiglia ha chiesto l’intervento della polizia e si è rivolta alla magistratura. «Vogliamo giustizia», ha dichiarato il fratello Roberto Pesarini, fratello della vittima. «Non si può morire in questo modo». L’imprenditore lo scorso 30 dicembre si era già rivolto ai medici della struttura nissena. Era stato ricoverato per tre giorni e poi dimesso per una bronchite. La madre, dopo aver appreso la notizia, è stata colta da malore. L’uomo lascia moglie e tre figli.