Sono in corso le indagini che chiariranno se si è trattato di gesti intimidatori nei confronti della pubblica amministrazione. Intanto il primo cittadino Lucio Greco ha commentato che sono azioni «che ci preoccupano molto»
Gela, in fiamme due macchine di proprietà del Comune Sindaco: «Sono dolosi. Lanciato un messaggio preciso»
«Un fine settimana da cancellare, marchiato a fuoco dalla mano di balordi che hanno
dato alle fiamme tre auto, di cui due di proprietà comunale». Così il sindaco di Gela Lucio Greco ha commentato quanto accaduto negli ultimi giorni nella cittadina in provincia di Caltanissetta. Sono in corso le indagini che chiariranno se si è trattato di gesti intimidatori nei confronti della pubblica amministrazione. Al momento, nessuna ipotesi può essere esclusa.
«Tutto questo ci preoccupa
molto – aggiunge il primo cittadino – e conferma nel peggiore dei modi lo scenario delineato dalla Dia nella sua
ultima relazione, in cui si mette nero su bianco come Gela, lo scorso anno, sia stata
l’epicentro provinciale, con il suo non invidiabile 60 per cento, di quel terremoto criminale
che sfocia nei danneggiamenti.
Per ora, solo una cosa è certa: tutti gli incendi sono di natura dolosa, e sono stati
appiccati da qualcuno che, così facendo, intende lanciare un messaggio ben preciso», sostiene il sindaco.
«Voglio condannare in maniera forte e risoluta questi gesti – sottolinea Greco – auspicando che le forze
dell’ordine possano presto risalire agli autori e assicurarli alla giustizia. Per quanto ci riguarda, inoltre, stiamo continuando a monitorare e a seguire il progetto
per la videosorveglianza, ma è probabile che per individuare gli autori di questi attentati
del week end le telecamere potrebbero già esserci utili, dato che nelle zone in cui i mezzi
sono stati dati alle fiamme ce ne sono di attive e funzionanti», conclude Greco.