Gela, bando pubblico per il mega-parco fotovoltaico Nel frattempo il Comune conta di pagare gli espropri

Prendere in mano la questione Ciliegino e rilanciarla, riuscendo a superare sette anni di nulla o poco più. Questo l’obiettivo della Regione Siciliana che, nei giorni scorsi, si è detta favorevole all’idea del Comune di Gela di indire un bando internazionale per riuscire a intercettare e selezionare investitori privati capaci realmente di realizzare il grande impianto fotovoltaico su cui nel 2013 la Regione si era pronunciata favorevolmente. Un progetto che, facendo leva su un finanziamento pubblico previsto da una delibera del Cipe, puntava a creare centinaia di posti di lavoro a fronte di un investimento di diverse centinaia di milioni di euro. Numeri che hanno attirato anche i big della politica del tempo, con tanto di foto con la cazzuola in mano, ma che alla fine sono rimasti solo sulla carta per l’incapacità del soggetto proponente di individuare un partner privato in grado di costruire le serre dotate di pannelli fotovoltaici

«Potremmo ricorrere a tanti giri di parole per spiegare che la nostra idea su come rilanciare il progetto è seria, fattibile e concreta, ma pensiamo che la migliore risposta sia quella arrivata dall’audizione alla presenza dell’assessore Alberto Pierobon», ha dichiarato nei giorni scorsi il primo cittadino di Gela Lucio Greco. Per il Comune, la questione Ciliegino ha significato non solo la delusione di vedere rimanere al palo un’idea di rilancio economico del territorio ma anche lo spauracchio di dovere affrontare una lunga serie di contenziosi con quei privati a cui furono espropriate le terre senza mai essere pagati. Adesso, a estinguere i debiti potrebbe essere in prima battuta il Comune. «Attraverso le royalties (legate alla presenza del petrolchimico, ndr), abbiamo trovato tre milioni per acquistare i terreni espropriati e cercare di chiudere il contenzioso con i proprietari», ha detto Greco.

Questi soldi, in linea teorica, dovrebbero rientrare nel momento in cui dal bando verrà fuori il nome del privato con il progetto migliore e più strutturato. A oggi, infatti, sono state tante le società che si sono fatte avanti per rilevare la possibilità che era toccata alla cooperativa locale Agroverde, ma nessuno di loro è riuscito ad andare avanti oltre la dichiarazione d’intenti. Da capire, tuttavia, ci sarà se e cosa rimarrà del finanziamento pubblico previsto dall’allora governo Berlusconi mentre bisognerà tenere conto del fatto che l’autorizzazione concessa a suo tempo ad Agroverde è definitivamente decaduta e quindi bisognerà far ripartire  l’iter burocratico da zero. «Nel corso di questo importante incontro – ha aggiunto il sindaco di Gela – il dirigente del dipartimento regionale per l’Energia Salvatore D’Urso ha espresso un giudizio negativo sulla gestione del progetto Ciliegino da parte del mondo politico degli ultimi anni arrivando a definirlo un “bluff per il territorio”». 

L’idea del bando pubblico alla Regione piace – «lo stesso autorevole dirigente ha apprezzato pubblicamente l’iniziativa» – e l’apprezzamento arriva poche settimane dopo che in un altro dipartimento, il Territorio e Ambiente, la commissione tecnica ha dichiarato assoggettabile alla valutazione di impatto ambientale un altro progetto per il Ciliegino. A presentarlo è stata la società Agroenergie, con sede legale in provincia di Macerata (nelle Marche) i cui soci di maggioranza sono la famiglia di imprenditori Giovannetti


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]