Feedog & co è il locale che da un paio di mesi ha aperto nel cuore del capoluogo piemontese. Serve cibi per animali con prodotti che non sfigurerebbero sulle nostre tavole. «L’idea è quella di offrire una dieta varia, a prezzi non eccessivi», spiega il ragazzo. Che però ha nostalgia del mare di Aci Castello
Gastronomia catanese per cani e gatti L’idea di Domenico, emigrato a Torino
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Una gastronomia per cani e gatti». Il ventiduenne catanese
Domenico Motta definisce così Feedog & co, il locale che un paio di mesi fa ha aperto nel cuore di Torino. Un mix tra un ristorante e un supermercato, dove si può acquistare cibo di qualità per gli amici a quattro zampe o farglielo gustare direttamente sul posto, in un angolo con provvisto di ciotole e pure di una fontanella per bere.
Dopo il diploma al liceo scientifico Galileo Galilei, Domenico è volato a Londra. Là ha trovato lavoro in una cucina. Una volta rientrato in Sicilia ha fatto un po’ di esperienza nel
negozio di abbigliamento del padre e nell’officina meccanica del nonno, fino a quando la madre gli ha suggerito l’idea che oggi gli sta dando tante soddisfazioni. «Mia mamma cucina ogni giorno dei piatti prelibati per Lisa e Totò, i nostri cani – racconta Domenico – perché non le va di far mangiare loro cibo industriale». Gli animali di casa Motta si trattano bene con pollo, tacchino, riso e perfino lenticchie. Ognuno con i suoi gusti, certo, anche se bisogna sempre tenere d’occhio la dieta.
Ogni ricetta proposta è studiata insieme al dipartimento di scienze Veterinarie
dell’università di Torino. «Dare sempre lo stesso cibo può creare carenze alimentari e problemi all’animale – spiega il ragazzo – Noi serviamo sia cibo umido che crocchette, per fornire il giusto nutrimento». Con i ritmi di oggi sembra davvero impensabile cucinare ogni giorno anche per Fido. Per questo mamma e suo figlio hanno pensato di venire incontro a questa esigenza offrendo il meglio per ogni cane: «I prezzi sono vari – chiarisce Domenico – l’idea non è quella di avere cibo d’élite, ma accessibile a tutti».
Per aprire il negozio,
il giovane di Aci Castello ha scelto Torino perché a seguito di alcune ricerche di mercato si è rivelata una città sensibile nei confronti del mondo animale. E prima di mettersi all’opera si è iscritto a un corso di gestione e amministrazione d’impresa. «L’ho fatto per imparare bene cosa vuol dire avere un’attività e gestirla a 360 gradi». Sugli scaffali della gastronomia si trova di tutto: pappe appetitose a base di tacchino con mele, carote e ricotta, pollo con uova, mele e grana, trippa di bovino con zucchine, pollo con uova e carote. Tutto preparato, da uno chef esperto, con prodotti destinati all’alimentazione degli esseri umani.
E in cucina non manca l’attenzione nella preparazione dei pasti per
cani intolleranti o che seguono diete monoproteiche o di mantenimento, oltre che di pietanze complementari come biscotti con le sarde o con il prosciutto cotto, frutta, verdura, spinaci, salmone. «Ci viene a trovare molta gente che, passeggiando, vede il negozio ed entra incuriosita». Ma la migliore pubblicità per Domenico, che si augura di aprire al più presto un punto vendita a Catania, resta comunque il passaparola. «Viene spesso anche mia mamma, anche se non ci pensa proprio a trasferirsi». Le mancherebbe il mare di Aci Castello, spiega Domenico, proprio come manca a lui. E poi non può lasciare Lisa e Totò, che non rinuncerebbero mai alla loro cuoca preferita.