Gammazita compie dieci anni. Un compleanno importante quello dell’associazione culturale che è stata e continua a essere motore di un cambiamento nel centro storico di Catania. Un cambiamento nato dalla partecipazione dal basso nel processo di rigenerazione sociale e urbana, dalla cittadinanza attiva, dalla condivisione di cultura, arti, letture, dalla promozione di grandi eventi gratuiti, […]
Gammazita festeggia dieci anni. «Continuiamo a lavorare per la rigenerazione di Catania»
Gammazita compie dieci anni. Un compleanno importante quello dell’associazione culturale che è stata e continua a essere motore di un cambiamento nel centro storico di Catania. Un cambiamento nato dalla partecipazione dal basso nel processo di rigenerazione sociale e urbana, dalla cittadinanza attiva, dalla condivisione di cultura, arti, letture, dalla promozione di grandi eventi gratuiti, dall’inclusione sociale, dalla solidarietà e dall’aiuto reciproco tra le persone, dalla voglia di rendere la città più vivibile, giusta, equa e bella. «Tutto questo lo abbiamo fatto semplicemente unendoci in gruppo, creando un’associazione e una forma di imprenditoria votata al sociale più che al semplice profitto, senza alcun aiuto pubblico ma con l’appoggio e la stima di centinaia di catanesi», dichiara Daniele Cavallaro, fondatore dell’associazione culturale che dal 2013 opera nel quartiere del Castello Ursino – San Cristoforo.
In questi dieci l’associazione Gammazita ha assunto sempre di più le sembianze di una grande comunità: «Ci siamo visti crescere, migliorare, cadere e rialzare a vicenda – dichiara la presidente Manola Micalizzi – Abbiamo osservato i bimbi del quartiere diventare ragazzi, siamo rimasti uniti durante una terribile emergenza che ha messo in ginocchio intere famiglie e intere realtà, ci siamo scommessi in ruoli sempre nuovi e diversi. Oggi – aggiunge – siamo grati e felici di essere ancora qui per raccontarvelo. Con sempre più voglia di impegnarci per Catania, sempre più consapevoli di ciò che vogliamo continuare a fare, con la stessa passione del primo giorno di apertura di Gammazita». Il 12 maggio 2013 l’associazione ha aperto le porte sul quartiere del Castello Ursino, un luogo rifuggito dai catanesi e sconosciuto ai turisti, per prendersene cura ogni giorno con le due scuole di circo sociale e Sambazita; i grandi eventi di piazza come il festival Ursino Buskers, il carnevale e il 25 aprile; progetti artistici e culturali di ogni genere; una biblioteca, una libreria e una casa editrice, Lunaria Edizioni; il Midulla – centro polifunzionale nel cuore di San Cristoforo che lavora con famiglie e bambini; azioni di salvaguardia dell’ambiente e di abbellimento urbano; promozione di beni comuni come il Pozzo di Gammazita.
«Oggi, piazza Federico di Svevia è un luogo di condivisione, libero e resistente – dicono dall’associazione – grazie soprattutto al sostegno di ogni abitante che ha creduto in questo progetto, costruendo uno spazio dove diversità significa uguaglianza, condivisione è sinonimo di costruire insieme e collettività sta per unica via. In una città in cui oggi, più che mai – aggiungono da Gammazita – tutti e tutti noi siamo chiamati ad agire, tramite scelte e gesti che, se compiuti insieme, possono diventare grandi azioni per tutti gli abitanti di Catania». Proprio il giorno del decimo anniversario di Gammazita (venerd’ 12 maggio alle ore 20 nella piazza dei Libri) si terrà una discussione pubblica dal titolo Dieci anni di impegno per cambiare Catania. Un momento di confronto sulla proposta politica comune per una Catania migliore che coinvolgerà i rappresentanti del fronte progressista: Enzo Bianco, Gianina Ciancio, Niccoló Notabartolo, Pierpaolo Montalto, Daniele Cavallaro e il candidato sindaco Maurizio Caserta.
«Vogliamo costruire una città pulita, verde, inclusiva – dichiara Daniele Cavallaro che è candidato al Consiglio comunale con il Movimento cinque stelle – con un’offerta culturale degna di una vera metropoli, proiettata verso la crescita economica e il futuro. Insieme possiamo uscire dalla situazione disastrosa in cui si ritrova la nostra città dopo cinque anni di amministrazione di destra. Noi – aggiunge – siamo pronti a riportare gli abitanti al centro della vita pubblica. A creare una città a misura di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, anziani e anziane, abitanti e turisti. Miriamo alla rigenerazione e alla riqualificazione urbana di questa città – conclude Cavallaro – Con la cultura, libera e gratuita, cambiamo Catania, la vita delle persone, della comunità, della città».