Secondo i dati dell'osservatorio Crif il capoluogo guida a classifica regionale con 411 casi e il terzo posto nazionale nella poco invidiabile classifica. Segue Catania con 254 casi e il quinto posto nazionale
Frodi creditizie, Palermo prima in Sicilia In Italia peggio solo Napoli e Roma
Mille cento sessantasette casi nei primi 6 mesi del 2014. Ed è allarme frodi creditizie in Sicilia: ad affermarlo il secondo l’osservatorio Crif, il gestore del maggiore database di informazioni creditizie in Italia. Nell’ambito dei furti di identità e delle frodi creditizie l’isola è seconda solo alla Campania e davanti alla Lombardia.
A guidare la poco invidiabile graduatoria regionale è Palermo, che con 411 casi. Il capoluogo si colloca anche in terza posizione a livello nazionale alle spalle solamente di Napoli e Roma, seguita da Catania, con 254, in quinta posizione assoluta tra le province maggiormente colpite, e da Messina, che con 113 è al quindicesimo posto del ranking nazionale. Le province meno colpite sono invece risultate essere quelle di Caltanissetta, con 42 casi rilevati, ed Enna, con 30.