Conosciuto negli Stati Uniti come The Great Lentini, partì dalla Sicilia all'età di nove anni. La malformazione - sulla cui origine non mancano le leggende - divenne la chiave di un successo che non gli procurò mai emarginazione. Per l'occasione sono arrivati nell'Isola i suoi discendenti
Frank Lentini, le tre gambe più famose al mondo Rosolini ricorda l’uomo che stupì gli Stati Uniti
«Mia madre non ha dato alla luce due figli. Più di uno, ma non due». Così Francesco Lentini rispondeva a chi gli chiedeva perché fosse nato con due apparati genitali funzionanti, tre gambe, quattro piedi di cui uno incompleto dietro il ginocchio della terza gamba e sedici dita dei piedi.
’U maravigghiusu era l’appellativo che gli abitanti di Rosolini avevano dato sin da subito al loro concittadino, mentre al suo arrivo negli Stati Uniti sarà ribattezzato «The Great Lentini». A cinquant’anni dalla sua morte, nella sua città, è stata organizzata per oggi e domani una due giorni di commemorazione, convegni e mostre per omaggiarlo.
Gran parte del merito di questo riconoscimento che Rosolini fa all’uomo con tre gambe più famoso d’America è dovuto al lavoro di ricostruzione storica fatto da Salvatore Spadaro, commercialista rosalinese appassionato di storia locale. «Più mi addentravo nelle ricerche – spiega Spadaro – e più prendeva forma nella mia mente l’idea di restituire questo patrimonio innanzitutto alla mia città, ma anche al territorio siciliano e alla comunità italiana negli Usa, perché potesse conoscerla meglio e farne tesoro».
Secondo la leggenda le malformazioni sarebbero dovute al fatto che sua madre, Giovanna Falco, durante la gravidanza era rimasta impressionata da un tavolo di lavoro del falegname di carretti che aveva un buco al centro e poggiava su tre gambe. In realtà, i medici che si occuparono del caso hanno spiegato che quelle caratteristiche erano ciò che rimaneva di un gemello siamese che si era sviluppato solo parzialmente.
Era il 1898 quando Francesco, che all’epoca aveva nove anni, insieme al padre Natale e allo showman Giuseppe Magnano, con 30 dollari in tasca, arriva in America, a Boston, dove diventa una delle maggiori attrazioni del circo Ringling Bros. Il suo spettacolo in cui palleggia con la terza gamba, rimasta più corta delle altre due, riscuote un grande successo tanto che nel giro di pochi anni Frank si mette in proprio e organizza le sue tournée in giro per gli Stati Uniti e l’Europa.
«Molte sono le riflessioni che possiamo trarre da questa storia – commenta Spadaro che, in questa occasione, presenterà anche l’anteprima del suo libro Frank Lentini. Più di un uomo, ma meno di due – anzitutto quella di fare della diversità dei punti di forza, così come ha fatto Frank Lentini che, in America, non riuscì solo a riscattare il suo deficit fisico ma soprattutto a comunicare, durante le sue esibizioni, che le difficoltà devono costituire un momento di valorizzazione».
Per celebrare la figura di questo artista internazionale capace di trasformare la propria diversità in risorsa, dalla Florida sono arrivati a Rosolini anche il nipote Jim e la pronipote Jannelle che, dopo quasi 120 anni, conosceranno i loro parenti siciliani.