L'episodio è accaduto intorno alle 13.40. Il primo cittadino Salvatore Palermo era da poco tornato a casa dal municipio: «Il tempo di posare la giacca, mi ha avvertito mia figlia», racconta a MeridioNews. A indagare sono i carabinieri, che già ad agosto avevano ricevuto una denuncia per un fatto simile
Francofonte, gettato acido contro l’auto del sindaco «Intimidazione? Forse la rabbia di chi è in difficoltà»
«Chi è stato? Non lo so, sono momenti duri per tante persone». Sceglie di mantenere un profilo basso Salvatore Palermo, il sindaco di Francofonte, in provincia di Siracusa, destinatario oggi di una intimidazione. Erano, infatti, circa le 13.40 quando qualcuno ha versato sulla parte posteriore dell’auto del liquido corrosivo, forse dell’acido. Palermo era da poco rientrato a casa. «Tornavo dal municipio – racconta il primo cittadino a MeridioNews -, il tempo di posare la giacca e sono stato avvertito da mia figlia. Qualcuno aveva gettato una sostanza sverniciante contro la mia auto».
Quello di oggi si tratta del secondo episodio in meno di un anno. «La stessa cosa era capitata ad agosto – continua -. Le modalità, identiche, mi fanno pensare che si tratti di una reale intimidazione, ma non voglio sbilanciarmi sull’origine. A oggi non ho ricevuto alcun messaggio minatorio. Sinceramente – prosegue Palermo – non voglio fare la vittima, perché potrebbe essere il gesto impulsivo di chiunque oggi vive un momento di difficoltà e pensa di dare sfogo alla propria rabbia in questo modo». Il riferimento del sindaco va ai numerosi residenti con problemi economici. «Ogni giorno riceviamo persone che hanno bisogno di un sussidio o ritengono di dover beneficiare di un contributo. Non è da escludere che a qualcuno possa non andare giù un rifiuto seppure motivato», sottolinea Palermo.
Sull’episodio indagano i carabinieri, ai quali il primo cittadino si è rivolto poco dopo l’accaduto. «Non credo siano cose che vanno sottaciute. Ho denunciato così come la volta scorsa, ma non voglio neanche farne un dramma». Anche se i danni all’auto vanno a sommarsi ad altri piccoli accadimenti su cui lo stesso sindaco finora non si è soffermato. «Mi è capitato di trovare il portone sporco di feci di cane, ma l’ho reputato uno screzio e nulla più». Intanto è arrivata la solidarietà dei deputati di riferimento sul Siracusano, come i democratici Sofia Amoddio e Pippo Zappulla. «Non posso che ringraziarli della vicinanza», commenta Palermo.