La visita del governatore Nello Musumeci e dell'assessore Mimmo Turano a Franca Viola, la siciliana coraggio che nella Sicilia rurale degli anni '60 osò dire di no a un matrimonio riparatore a seguito del rapimento e dello stupro da parte del suo aguzzino
Franca Viola e i 50 anni d’amore con Giuseppe Musumeci: «Ha cambiato la vita di tutte le donne»
Ha rifiutato il matrimonio riparatore quando era impensabile poter dire di no, esponendo l’intera famiglia al disonore di una figlia violata e non sposata nella Sicilia contadina e soggiogata dalla mafia della metà degli anni ’60. Oggi festeggia i 50 anni di matrimonio al fianco di Giuseppe Ruisi, l’uomo che ha scelto di sposare qualche anno dopo, nel 1968. Quel no pronunciato da Franca Viola 53 anni fa «ha segnato – fu la motivazione con cui ricevette l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana da Giorgio Napolitano – una tappa fondamentale nella storia dell’emancipazione delle donne nel nostro Paese».
Oggi, nel giorno delle sue nozze d’oro, a rendere omaggio alla siciliana originaria di Alcamo, nel Trapanese, è stato il governatore dell’Isola, Nello Musumeci, insieme all’assessore alle Attività Produttive, già presidente della provincia di Trapani, Mimmo Turano. «Franca Viola – ha scritto il governatore in un post sui social – merita il nostro omaggio, ma soprattutto la riconoscenza della Sicilia e del Paese. Con le sue scelte coraggiose non ha cambiato solo la sua vita, ma quella di tutte le donne italiane, oltre a segnare una tappa fondamentale del progresso civile dell’Italia».
«Ci sono dei cambiamenti – ha aggiunto l’assessore Turano – che si ottengono con battaglie anche lunghe e ci sono dei cambiamenti che si ottengono con un gesto unico e forte. È questo il caso di Franca Viola che per prima nel nostro Paese si è opposta al matrimonio riparatore. Con il presidente Musumeci abbiamo voluto farle gli auguri ed esprimerle tutta la riconoscenza dei siciliani».