Cinque modi diversi di intendere il viaggio e i viaggiatori nelle cinque mostre fotografiche presenti nellarea espositiva del Salone del Libro di Viaggio
Foto in viaggio
Una stazione: un treno che parte, passeggeri che attendono di partire e viaggiatori in arrivo. Quale immagine meglio di questa riuscirebbe a trasmettere il senso del viaggio?
Questo lo spirito con cui Vincenzo Guarnera ha fotografato e raccolto in un libro, Stazione C.le, 250 istantanee della vita di chi, per vari motivi, è sempre in viaggio. Foto che, oltre ai viaggiatori, ci mostrano angoli nascosti e sconosciuti di una Sicilia insolita, vista appunto dal treno.
La stazione, quindi, viene vista ancor oggi come centanni fa da Monet, come simbolo immortale del viaggio. Ma cè unaltra immagine che si affaccia nella mente di chi comincia a pensare al viaggio. E quella del più grande viaggiatore del secolo scorso, Papa Giovanni Paolo II, immortalato in un centinaio di scatti del fotografo pontificio ufficiale Arturo Mari, che ci ricordano tutti i viaggi da lui effettuati: dallIndia al Marocco, dalla Germania al Brasile; e poi i bambini, le sue amate montagne e il toccante incontro con Madre Teresa di Calcutta.
Scatti di grande intensità e carica emotiva. Scatti che mostrano il viaggio come momento di incontro, scoperta e conoscenza. Scatti che risulterebbero di più immediata comprensione, però, se ognuno di essi fosse accompagnato da una didascalia che aiuti il visitatore smarrito a contestualizzare limmagine. Problemi tecnici dovuti al tardivo arrivo delle foto al Salone, come ci viene spiegato dal curatore della mostra, costringono, purtroppo, lignaro osservatore ad un immenso sforzo di ricerca e di apertura di tutti i cassettini della memoria!
Di didascalie se ne trovano, invece, sotto altre foto e cè pure lautore, Roberto Ive, che ci racconta nei dettagli i diciassette anni vissuti tra Italia e Mongolia e il suo lavoro di giornalista e fotoreporter che gli ha permesso di scattare splendide foto del deserto di Gobi, un ambiente poco noto in cui le forze della natura hanno ancora voce possente e presenza fisica.
E poi ancora Sicilia nelle cento fotografie di Gaetano Gambino, raccolte in un libro, Lidentità ritrovata: Viaggio nella Sicilia del Sud Est, presentato venerdì scorso dallAssessore Granata e dal Presidente della Provincia Lombardo: la Sicilia dei monumenti, dei paesaggi e degli abitanti.
Vogliamo concludere il nostro viaggio tra le immagini ricordando tutti i personaggi legati in qualche modo alla nostra Terra: da Luchino Visconti (fotografato durante le riprese del film La terra trema) a Renato Guttuso; da Claude Ambroise (a Racalmuto) a Gesualdo Bufalino; da Charlton Heston e Cary Grant (a Taormina) a Leonardo Sciascia, colto in alcuni istanti di straordinaria ilarità. Siciliani e viaggiatori in Sicilia fotografati da Giuseppe Quatriglio e riuniti nella raccolta Volti del Novecento.