Formazione, Raddusa inizia lo sciopero della fame e della sete

GESTO ESTREMO DEL LAVORATORE DIPENDENTE DELL’ARAM IEFP CATANIA NEL SILENZIO RACCAPRICCIANTE DELL’ASSESSORE SCILABRA E DELLA DOTTORESSA CORSELLO. INTANTO BERNAVA TORNA A CHIEDERE ‘LA TESTA’ DEL DIRIGENTE GENERALE

Di fronte al silenzio del Governo regionale la protesta di Giuseppe Raddusa, dipendente dell’Aram IeFp Catania, sfocia nella forma estrema. Da oggi il lavoratore, che attende da due anni di percepire gli stipendi, inizia lo sciopero della fame e della sete. Un epilogo non previsto ed al quale un assessore sensibile e capace avrebbe dovuto e potuto porre rimedio, incontrandolo.

Alla fine Raddusa cosa chiede? Semplice: conoscere il perché del ritardo degli uffici del dipartimento regionale Formazione professionale nell’erogazione del finanziamento, chiesto da oltre quattro mesi dal suo ente.

Sarebbe bastato che qualcuno dei tanti che affollano la ‘corte dei miracoli’ dell’assessore Nelli Scilabra lo ricevessero per far luce sulla questione. E invece no, resta alto il muro issato con l’esterno e con i lavoratori ‘discoli’ che non sanno stare al proprio posto e anzi ‘cretini’ come qualcuno si è permesso di etichettare un padre di famiglia che, disperato ma composto e con grande dignità, si è incatenato per sollevare dal torpore una grande questione irrisolta: gli stipendi.

Una sorta di atteggiamento omertoso, quello attuato dall’assessorato e dalla direzione generale della Formazione professionale, che nasconde l’inadeguatezza di un Governo che arranca e rischia, sulla mancata riforma del sistema formativo regionale, di scemare nel ridicolo .

Il segretario generale della Cisl siciliana, Maurizio Bernava, nelle scorse ore con un tweet, ha espresso solidarietà a Raddusa ed è tornato a chiedere le dimissioni, senza se e senza ma, della dottoressa Anna Rosa Corsello, bocciata sulla gestione delle emergenze e sulla complessiva conduzione del dipartimento della Formazione professionale e dei suoi uffici.

In un clima surreale oggi si celebra l’ennesimo tavolo tecnico alla presenza delle associazioni degli enti, per discutere, questa volta, delle criticità che interessano la filiera dell’Istruzione e Formazione professionale, per intenderci dell’obbligo formativo. Proprio il segmento dove opera l’Aram IeFp Catania che attende da troppo tempo di essere pagata dalla Regione siciliana.

Quasi una sorta di provocazione rispetto alla protesta di Raddusa. Una sorta di sfottò su quello che sta accadendo. Vogliamo pensare, invece, che dalla riunione qualcosa possa sbloccarsi e Raddusa sospendere lo sciopero della fame e della sete.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]