Formazione professionale & clientele made in Sicily: tranquilli, paga tutto Bruxelles

Il dipartimento Pubblica istruzione e della Formazione professionale siciliana e il suo dirigente generale, dottor Ludovico Albert, hanno presentano oggi l’ormai noto Avviso 20. Ovvero: come scaricare sui fondi europei lo scandaloso business della formazione professionale siciliana.

La Regione, infatti, in condizioni finanziarie disastrose, ribalta le contraddizioni irrisolte della formazione, a cominciare dai costi di gestione degli enti, che spesso sono stati utilizzati come indirette forme di finanziamento dei politici siciliani (vedi i politici di centrodestra e di centrosinitra che stanno dietro gli enti di formazone professionale). In taluni casi anche per forme di arricchimento personale.

In sostanza, il dipartimento regionale della Formazione professionale trasferisce il costo ed il peso degli enti oggettivamente “insolventi” dalla Regione siciliana all’Europa. Questo perché gran parte degli enti che sono stati ammessi al ‘foraggiamento’ con l’Avviso 20 sono enti fortemente indebitati con la pubblica amministrazione, inadempienti verso gli obblighi contrattuali e verso i lavoratori, in grande difficoltà con gli enti previdenziali. Enti che hanno goduto di impunità e coperture da parte della pubblica amministrazione siciliana e, ovviamente, dalla politica.

Gravi impunità, poiché per anni hanno attestato ed attestano false dichiarazioni alla pubblica amministrazione, sia per quanto riguarda gli obblighi previdenziali dei lavoratori, sia per quanto riguarda il pagamento delle retribuzioni. Quanti Cefop ci sono ancora in giro?

In realtà, tanti. Il dipartimento regionale della Formazione professionale, insomma, invece di avviare controlli amministrativi sugli enti, sollecitare la politica a mettere ordine in materia di formazione, informare la magistratura intorno alle gravi illegalità che emergono da questo mondo ha preferito “mascariare” il tutto. Ha sollevato, cioè, con la complicità della politica e dei sindacati confederali siciliani, solo polveroni di finte riforme, di finte trasparenze, accanendosi con i più deboli, alla fine contro i lavoratori, rovinando le loro famiglie e determinando una vera macelleria sociale.

Si continuerà come prima, altro che storie! Cioè, si continuerà a dare soldi a pioggia ad enti che tutto sono tranne che aziende e che con la scusa del no-profit hanno devastato risorse pubbliche. Enti che non hanno e non danno nessuna garanzia patrimoniale nelle mani di prestanome ed avventurieri del sottobosco della politica Siciliana. Altro che cambiamento, l’avviso 20 sarà l’ennesima catastrofe!

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]