Formazione/ Presidente, chiuda il mio Ente ma salvi i lavoratori

da Giovanni Armando Annaloro
presidente dell’Ente di formazione professionale Irfap Caltanissetta
riceviamo e volentieri pubblichiamo

La lettera che leggerete qui di seguito è stata inviata al presidente della Regione, Rosario Crocetta, all’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra e al dirigente generale ad interim del dipartimento Formazione professionale, Anna Rosa Corsello. 

Mi chiamo Armando Gianni Annaloro lavoro l’ Ente di formazione professionale I.R.F.A.P dal 1 Maggio 1989 assunto presso il Centro di Formazione di Palermo con contratto di lavoro subordinato a tempo interminato;mentre con la qualifica di Direttore dal 1 Novembre 1998 presso il Centro di Formazione di Caltanissetta .

Dal 1 ottobre 1995 , a seguito decesso del Presidente dell’Ente, l’Assemblea ha divisato opportuno affidare tale incarico a me con conferimento dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione che sino ad oggi detengo.

L’Ente in via esclusiva e senza finalità di lucro, ha iniziato ad operare nel 1973 a Caltanissetta e nella Città di Niscemi per poi estendere il proprio “servizio” a Palermo , Catania e Siracusa da ultimo.

Quanto precede sia per le giuste e dovute presentazioni che per gli obblighi di trasparenza cui il gestore del pubblico servizio è tenuto nella sua veste di “pubblico ufficiale delegato” .

Presidente , perdoni le succinte dovute informazioni , avendo appreso dalla Conferenza Stampa di essere tra i 43 Enti sotto esame a rischio di espulsione , a caldo e di getto su una testata on line ho rappresentato il mio stupore e un poco sotto tono anche la mia preoccupazione per il Personale .

Da tempo ormai le notti sono sempre più brevi a causa della crisi di questo settore che , al pari di un’onda lunga ha travolto financo la quotidianità delle mie mura domestiche.

Ciò non so a chi attribuirlo , o se lo so ovvero l’immagino o meglio lo deduco credo non serva in questa sede.

Le certezze si sono ridotte sempre ma oggi ne rimangono poche, e tra queste solo due che discendono dalla neonata azione del Suo Governo che condivido pienamente e che in estrema sintesi ho compreso essere :

a) Pulizia nel settore dal malaffare;

b) Garanzia del Personale regolarmente assunto.

Avendo oggi esclusivo interesse per le sorti del Personale IRFAP che ha un’anzianità media di 26 anni di servizio ed è seriamente a rischio di espulsione dal mercato del lavoro , con la presente mi rivolgo a Lei , all’Assessore e alla Dirigente Generale per affidare le sorti di questo Personale che con grande dignità e senso del dovere merita di essere si tutelato ma soprattutto di essere impiegato perché ( mi passi la frase informale ) ” Ci Sanno Fare ” !

Quanto proposto sta nelle cose Presidente, tanti avvenimenti si sono accavallati e tanti atti amministrativi hanno portato il settore in overbuking di Personale e Corsi , ma soprattutto una crescente giusta attenzione mediatica mette ogni giorno in evidenza nuovi presunti illeciti che chi non è attaccato alla poltrona e non partecipa a ‘mangiuglie’ se ne vergogna .

Ritengo che chi come me è sotto esame per “presunte gravi irregolarità retributive ” si debba essere autosopendere sin quando si saranno chiarite tutte le posizioni pendenti, MA nel frattempo il Personale dev’essere tutelato e NON può essere una merce di scambio o lo scudo umano dietro cui pararsi.

Concludo questo mio accorato appello nella piena fiducia della comprensione e della risposta in attesa di convocazione.

Caltanissetta 25 Marzo 2013

 

 


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